Alla presenza dell'eurodeputata Maria Angela Danzì (M5s) pronta a ricandidarsi, ieri la coalizione Valle d'Aosta aperta ha lanciato la campagna elettorale per le prossime elezioni europee.
"Non proporremo candidati di VdA Aperta - ha spiegato Raimondo Donzel, che un coalizione rappresenta Area democratica - Gauche autonomiste - perché con umiltà e coraggio stiamo cercando personaggi che non vadano all'Europarlamento in vacanza o in cerca di visibilità. Sosterremo candidati dell'Alleanza Verdi-Sinistra e del M5s che si interessino delle questioni locali in una chiave nazionale ed europea".
"Noi del M5s abbiamo visto questa figura nell'eurodeputata Danzì", ha aggiunto Patrizia Pradelli. A livello nazionale "continuiamo a lavorare con le componenti di M5s e Alleanza Verdi e Sinistra, che hanno rappresentanza in Parlamento", ha aggiunto Carola Carpinello (Adu Vda).
Danzì dal canto suo ha ribadito che "il collegamento intervallivo di Cime bianche -non ha ragion d'essere in quanto incide sui siti di Natura 2000" e secondo la giurisprudenza "una deroga non è ammissibile. Piuttosto, la Regione Valle d'Aosta potrebbe impiegare quelle risorse per il diritto alla salute". Danzì ha ricordato la sua interrogazione al Parlamento Europeo riguardo i lavori al traforo del Gran San Bernardo, per i quali la Svizzera chiede con forza 27 milioni di euro all'Italia: "Proprio dopo la nostra interrogazione in Europa, lo scorso dicembre il sottosegretario Rixi ha fatto una riunione con gli elvetici dando la garanzia che gli interventi saranno svolti, ma ha parlato in tono generico".
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