Politica | 21 gennaio 2024, 18:58

Su chiusura autostrada A5, interrogazione urgente del deputato Manes al ministro Salvini

Il deputato valdostano Franco Manes

Il deputato valdostano Franco Manes

"Profondo sconcerto e preoccupazione" sono espressi dal deputato valdostano Franco Manes in una nota "per la decisione, annunciata da Ativa in data 18 gennaio, di interrompere da lunedì 22 gennaio il collegamento autostradale Ivrea-Scarmagno in entrambi i sensi di marcia". Il deputato ha presentato, sabato 20 gennaio, dopo la pubblicazione della lettera di Ativa su Laprimalinea.it, un'interrogazione a risposta immediata al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, chiedendo chiarimenti sulla reale situazione del tratto autostradale in questione e sulle soluzioni previste per evitare ulteriori disagi al sistema viario di accesso alla Valle d’Aosta.

Questa misura, "che prevede l'uscita obbligatoria allo svincolo di Scarmagno per tutti i mezzi ed esclude la circolazione dei mezzi con massa superiore alle 19 tonnellate, potrebbe comportare un ulteriore problema all’accessibilità della Valle con conseguenze serie all’economia locale".

Manes sottolinea che "in una situazione già complessa per il traffico pesante, che vedeva il reindirizzamento del traffico su Torino con notevoli disagi e costi aggiuntivi per gli utenti, questa decisione aggrava ulteriormente la situazione".

Per il deputato autonomista "È inaccettabile che una decisione di tale impatto venga comunicata in questa maniera, senza una preventiva concertazione mettendo in serio rischio l'integrità economica di intere regioni.

 

Il deputato sollecita, inoltre, la necessità di convocare in brevissimo tempo un tavolo tecnico e politico permanente con le strutture competenti e con le Regioni interessate, "al fine di tutelare certamente la sicurezza dei cittadini, ma anche per evitare di compromettere l’economia della regione Valle d’Aosta, del Canavese e della città metropolitana di Torino".

"È urgente  - conclude Manes - ipotizzare soluzioni più adeguate all’attuale situazione del sistema viario e ferroviario tra la Valle d’Aosta e il Piemonte. Solo attraverso un dialogo costruttivo e una pianificazione attenta e condivisa è possibile garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini, senza compromettere l'accessibilità e la vitalità delle nostre regioni".

 

pa.ga.