Qualcuno la vede come una sorta di 'resa dei conti', i più come l'estremo tentativo per scongiurare la chiusura dell'autostrada A5 Torino-Aosta all'altezza di Pavone Canavese, annunciata il 18 gennaio dalla società di gestione Ativa dopo la diffida - inoltrata due giorni prima dal ministero dei Trasporti alla società stessa - "dal disporre l'esercizio della tratta autostradale A5 dal km 36+000 al km 37+420 e delle rampe di svincolo dell'interscambio di Pavone Canavese per entrambe le carreggiate" ovvero, per l'appunto, a chiuderla.
Questa la ragione per la quale è stata convocata una riunione urgente in Prefettura a Torino alle 9,30 di oggi, lunedì 22 gennaio, praticamente quattro ore mezzo prima del fatidico 'stop', previsto per le ore 14.
Al summit prenderanno parte Renzo Testolin, Presidente e Prefetto della Regione Valle d'Aosta; Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte; i prefetti delle province piemontesi coinvolte (Torino e Vercelli); i vertici di Ativa e, presumibilmente, una delegazione del ministero dei Trasporti. Se non saranno trovate vie d'uscita, la riunione potrà forse definire i parametri di intervento e le modalità di gestione del traffico dopo che l'autostrada sarà chiusa.