La Camera dei Deputati ha approvato ieri, giovedì 25 gennaio, un ordine del giorno strategico per il futuro dell'energia rinnovabile in Italia, in particolare per il settore idroelettrico, portando all'attenzione del Governo un tema cruciale per la nostra autonomia energetica.
L’approvazione di questo ODG arriva dopo che in Commissione Ambiente, di cui è membro il deputato valdostano Franco Manes, gli emendamenti proposti dalle minoranze linguistiche relativi alle concessioni idroelettriche erano stati respinti, e contemporaneamente, quelli presentati da un segmento della maggioranza erano stati ritirati.
L’ordine del giorno, ora però, impegna in maniera chiara il Governo ad avviare, in tempi congrui, un tavolo di confronto formale con l’UE, peraltro già richiesto da altri Paesi europei (per esempio Francia) per proporre un adeguamento delle procedure e delle norme che regolano le concessioni idroelettriche, che non contrasti con la normativa europea, che sia in linea con il documento conclusivo della COP 28 che indica il presente decennio come strategico per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione per il contrasto al cambiamento climatico e che consenta di avviare rilevanti e immediati investimenti della più importante fonte rinnovabile del nostro Paese, per l’appunto l’idroelettrico. Con un occhio attento alle dinamiche geopolitiche e alle urgenze energetiche del Paese, l'ODG approvato mira a rinnovare il settore idroelettrico italiano, che con i suoi impianti spesso datati, necessita di investimenti fondamentali per poter affrontare la transizione energetica.
L'ordine del giorno sollecita il Governo a istituire un dialogo formale con l'Unione Europea per accelerare i piani di investimento per l’immediato avvio degli interventi sugli impianti idroelettrici, cruciali per il raggiungimento dell'autonomia energetica nazionale. In discussione generale in aula, sul decreto legge in approvazione, si è posta un'attenzione particolare alle aree più vulnerabili e alle regioni che hanno sofferto a causa di eventi alluvionali, integrando il sostegno ai settori imprenditoriali, civili e agricoli.
Manes ha sottolineato l'importanza di un approccio che valorizzi le differenze territoriali e che garantisca una distribuzione equa degli investimenti per le energie rinnovabili, che non può prescindere dall'analisi puntale dell'orografia e delle specificità locali. L’ODG evidenzia l'importanza dell'idroelettrico, che contribuisce circa al 40% della produzione rinnovabile nazionale, e preme per una procedura che faciliti la riassegnazione e il rinnovo delle concessioni idroelettriche.
L'obiettivo è di mobilitare risorse stimate in 15 miliardi di euro per revamping e repowering degli impianti, al fine di ottimizzare le prestazioni e aumentare la produzione energetica in vista dell'obiettivo di decarbonizzazione del Paese.
"Un risultato importante - è il commento di Manes - sottolineato in aula anche dagli altri parlamentari interessati territorialmente. Risultato ottenuto grazie ad un lavoro di squadra sull’asse Valle d’Aosta/Roma".