Ricordati che | 30 gennaio 2024, 07:40

Ricordati di ricordare...le scadenze di febbraio

Ricordati di ricordare...le scadenze di febbraio

Calendario ricco di scadenze fiscali quello di febbraio 2024.

Il mese si apre con l’avvio della possibilità di trasmettere la dichiarazione IVA e, sempre in materia di imposta sul valore aggiunto, entro il 29 febbraio sarà necessario inviare le LIPE del quarto trimestre 2023.

A metà mese non mancano i consueti adempimenti periodici per i sostituti d’imposta, con il debutto delle novità previste dal decreto legislativo n. 1/2024 che consente di rinviare i versamenti dell’IVA periodica e delle ritenute sui redditi da lavoro autonomo sotto la soglia di 100 euro.

L’appuntamento più importante in calendario è tuttavia fissato al 28 febbraio 2024, scadenza per il versamento della terza rata della rottamazione quater. Stessa scadenza anche per la domanda di riduzione dei contributi INPS da parte dei contribuenti in regime forfettario e per la richiesta del bonus acqua potabile in relazione alle spese sostenute nel 2023.

In calendario il 29 febbraio la scadenza del conguaglio IMU prevista dalla Legge di Bilancio 2024 per i comuni in ritardo con la pubblicazione delle aliquote.

Scadenze fiscali 1 febbraio 2024: parte l’invio della dichiarazione IVA

Prende il via dal 1° febbraio la fase di trasmissione della dichiarazione IVA 2024.

I moduli IVA e IVA base, così come le relative istruzioni per la compilazione, sono stati approvati dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 15 gennaio 2024.

Non cambia la scadenza, fissata al 30 aprile ma sarà necessario annotare in calendario il termine del 29 febbraio per chi vuole optare per l’invio con la dichiarazione annuale delle LIPE dell’ultimo trimestre 2023, compilando il quadro VP.

Scadenze fiscali 16 febbraio 2024: adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS alla prova delle novità della riforma

In calendario i consueti adempimenti per partite IVA e sostituti d’imposta.

Sulle modalità di versamento dell’IVA periodica e delle ritenute IRPEF relativamente ai lavoratori autonomi, debutterà proprio ad aprile la novità prevista dal decreto legislativo in materia di semplificazione degli adempimenti.

A decorrere dalle somme dovute per il mese di gennaio, sarà possibile differire i versamenti al periodo successivo in caso di importo dovuto non superiore a 100 euro.

Non cambiano invece le regole generali di versamento ed entro il 16 febbraio (qualora non si opti per il rinvio dei pagamenti sotto la soglia di 100 euro), sarà necessario effettuare:

  • il versamento IRPEF, relativo alle ritenute alla fonte a titolo d’acconto effettuate dai sostituti d’imposta sui redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente comprensivo di addizionali comunali e regionali e sui redditi da lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente;
  • il versamento IVA, relativo al mese di gennaio 2024 per i contribuenti con liquidazione mensile;
  • il versamento dei contributi INPS, dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni corrisposte nel mese scorso.

Il primo adempimento potrà essere effettuato con modello F24, inserendo il codice tributo 1040 con competenza 01/2024.

Tale modello potrà essere utilizzato, inoltre, per provvedere al versamento dei contributi INPS.

Anche per il versamento IVA, i contribuenti con liquidazione mensile dovranno provvedere all’adempimento tramite lo stesso modello F24. In questo caso deve essere indicato il codice tributo 6001, che deve essere inserito nella sezione Erario.

Scadenze fiscali 26 febbraio 2024: invio degli elenchi Intrastat mensili

In calendario anche l’appuntamento canonico con l’invio degli elenchi Intrastat, fissato per lunedì 26 febbraio.

L’adempimento comunicativo riguarda esclusivamente gli operatori intracomunitari con obbligo mensile della comunicazione dei dati.

Per l’invio sarà possibile utilizzare, in alternativa:

  • il servizio dell’Agenzia delle Dogane;
  • il servizio dell’Agenzia delle Entrate.

I dati che devono essere comunicati sono quelli relativi alle cessioni di beni e prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.

Scadenze fiscali 28 febbraio 2024: riduzione contributi INPS per i forfettari

In scadenza il 28 febbraio la possibilità per i contribuenti in regime forfettario di richiedere la riduzione dei contributi INPS.

Il regime agevolato prevede l’applicazione dell’aliquota ridotta del 35 per cento e a poterne beneficiare sono i titolari di partita IVA in possesso dei requisiti per l’accesso alla flat tax che:

  • svolgono attività d’impresa;
  • sono iscritti alla gestione separata INPS artigiani e commercianti.

Di contro la riduzione non è prevista per i professionisti, non iscritti alla Camera di commercio né alla cassa professionale, in altre parole i professionisti senza cassa con obbligo di iscrizione alla gestione separata dell’INPS.

Per ottenere la riduzione dei contributi si dovrà accedere al “Cassetto Previdenziale Artigiani e Commercianti”, compilando l’apposito modulo che è disponibile nell’area riservata del portale dell’INPS.

Scadenze fiscali 28 febbraio 2024: terza rata rottamazione quater

La scadenza del 28 febbraio relativa alla rottamazione quater è una delle più importanti del mese.

Entro questa data sarà necessario effettuare il pagamento della terza rata dovuta, dopo le prime due pari ad un totale del 20 per cento dell’importo complessivo, rinviate al 18 dicembre.

Considerando la tolleranza nel pagamento di cinque giorni sarà possibile adempiere entro il 4 marzo 2024.

Le restanti rate del 2024 andranno saldate entro il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre.

L’appuntamento interesserà anche i residenti nei comuni alluvionati che, dopo il termine di fine gennaio della prima rata, dovranno pagare la seconda quota dovuta.

Scadenze fiscali 28 febbraio 2023: bonus acqua potabile

Si apre a inizio mese per chiudersi il 28 febbraio la finestra per richiedere il bonus acqua potabile in relazione alle spese sostenute nel 2023.

L’agevolazione consiste in un credito d’imposta nella misura del 50 per cento delle spese per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e o addizione di anidride carbonica.

La richiesta può essere presentata attraverso l’apposito servizio disponibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate.

I limiti di spesa differiscono sulla base del soggetto beneficiario:

  • 1.000 euro per ciascun immobile per le persone fisiche;
  • 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale Esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commer

Si ricorda che l’agevolazione non è stata prorogata anche per l’anno in corso e, quindi, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 non sarà possibile fruire del credito d’imposta.

Scadenze fiscali 29 febbraio 2024: LIPE 4° trimestre 2023

Come sopra già evidenziato, a fine mese è necessario trasmettere le LIPE del quarto trimestre 2023 e sono due le vie percorribili.

La comunicazione delle liquidazioni IVA periodiche di ottobre, novembre e dicembre potrà essere trasmessa insieme alla dichiarazione IVA 2024, da inviare entro la medesima data compilando il quadro VP, oppure separatamente secondo le modalità ordinarie.

Scadenze fiscali 29 febbraio 2024: conguaglio IMU con le nuove aliquote

La Legge di Bilancio 2024 è intervenuta sui termini previsti per i comuni in relazione agli adempimenti in materia di IMU.

La normativa di riferimento prevede che ai fini della determinazione delle aliquote IMU, le delibere e i relativi regolamenti debbano essere approvate entro il termine per l’adozione del bilancio di previsione, ai fini della pubblicazione sul portale del Ministero dell’Economia entro la scadenza del 28 ottobre dell’anno di riferimento.

Queste le scadenze previste per i comuni, fondamentali ai fini della manovrabilità delle aliquote IMU e dell’applicazione delle stesse ai fini del pagamento del saldo.

A fronte dei ritardi per la pubblicazione delle aliquote da parte di circa 200 comuni, la Manovra ha previsto un termine esteso per la pubblicazione delle delibere, fissato al 15 gennaio 2024, in relazione alle delibere inserite sul portale del MEF entro il 30 novembre 2023.

Una novità che ha aggiunto conseguentemente una scadenza in calendario per il pagamento dell’IMU 2023 ed entro il 29 febbraio sarà necessario versare il conguaglio dell’imposta dovuta nell’anno, se applicando le nuove aliquote risulta maggiore rispetto a quanto già pagato entro il 18 dicembre scorso.

Scadenze fiscali 29 febbraio 2024: imposta di bollo fatture elettroniche 4° trimestre 2023

A conclusione del mese è previsto un altro termine, quello per il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche. Il periodo di riferimento è il 4° trimestre del 2023.

Per provvedere al pagamento si può essere indicare l’IBAN del conto corrente intestato al contribuente, nell’area dedicata del portale “Fatture e Corrispettivi”.

Il contribuente può, in alternativa, utilizzare il modello F24 inserendo il codice tributo 2524.

red.laprimalinea.it