La 'protesta dei trattori' ha raggiunto la Valle d'Aosta e lo ha fatto nella kermesse regionale più nota e importante di tutte. Tra la folla della Fiera di Sant'Orso, tre attivisti del 'CRA Comitato per mobilitazione nazionale' indossando cartelloni-sandwich hanno difffuso volantini dal titolo 'Cara Europa, giù le mani dalla nostra terra. La nostra terra è la nostra vita', annunciando la mobilitazione di agricoltori, allevatori e cittadini dal 7 al 9 febbraio in Valle d'Aosta.
Si legge tra l'altro nel volantino: "Difendiamo l'eccellenza italiana dagli interessi delle multinazionali e da una politica incapace di reagire. Cosa preferite mangiare? Farina di grilli o farina di grano? Difendiamoci dalla depredazione dei nostri terreni e dai nostri settori produttivi perché le direttive dell'Unione Europea prevedono l'espropriazione di terreni agricoli per l'installazione di pannelli solari a favore di multinazionali, minacciando la sostenibilità e l'autonomia alimentare italiana. Tale pratica comprometterà la ricchezza del suolo e la diversità agricola. L'ultimo frutto sul mercato deve essere italiano. Proteggiamo il nostro made in Italy. Gli agricoltori, gli allevatori e i pescatori italiani subiscono una violenza economica dovuta a costi insostenibili da parte delle lobby speculative che spingono alla vendita o al fallimento. Lottiamo quindi per salvare la nostra agricoltura, il mondo del lavoro, le nostre classi più deboli.
Il volantino si conclude con l'appello: "Sovranità popolare, Sovranità monetaria, Fuori dall'Unione Europea", ricordando "l'ingiustizia di uno Stato che ha soldi per comprare armi, salvare banche, finanziare le grandi imprese ma non ha soldi per aiutare le piccole e medie imprese, la sanità pubblica e i ceti sociali in difficoltà".