Politica | 07 febbraio 2024, 15:18

Autostrada A5: la minoranza 'bacchetta' Testolin, 'governo regionale inifluente'

Autostrada A5: la minoranza 'bacchetta' Testolin, 'governo regionale inifluente'

"Siamo assolutamente sbigottiti dalle dichiarazioni del Presidente Testolin che, senza alcuna esitazione, ha pensato bene di attribuirsi i meriti della riapertura della strettoia sulla A5, pur essendo perfettamente conscio non solo di essere stato ininfluente, ma anche in gravissimo ritardo rispetto alle criticità sollevate". 

E' quanto scrivono, in una nota congiunta, i gruppi consiliari regionali di minoranza Lega VdA, RV, PCP, FI e Gruppo Misto in relazione all'intervento del Presidente della Giunta, questa mattina, nell'aula del Consiglio Valle rispondendo a una question time del gruppo Forza Italia.

Il Capogruppo Pierluigi Marquis ha ricordato la situazione  "particolarmente critica a causa dei restringimenti di carreggiata nella 'bretella' tra Ivrea e Santhià che viene ulteriormente aggravata nei rientri serali dei giorni festivi". "Ieri (martedì 6 febbraio ndr) - ha risposto  Testolin - abbiamo partecipato al Comitato operativo viabilità convocato dalla Prefettura di Torino (...), abbiamo preso atto con soddisfazione delle dichiarazioni dei dirigenti del ministero delle Infrastrutture e Trasporti che, anche a seguito delle rimostranze esternate dal Governo regionale e dalle preoccupazioni espresse dagli operatori economici valdostani, hanno manifestato attenzione nei confronti delle esigenze emerse dai territori". Il Presidente ha poi riproposto l'esito della riunione, ovvero la riapertura da parte di Ativa del viadotto Chiusella a due corsie e lo spostamento del filtraggio dei mezzi pesanti (ovvero dei restringimenti new jersey) dallo svincolo di Pavone a quello di Albiano d’Ivrea, "agevolando così, oltre l’ingresso dello svincolo che avverrà in direzione Milano su due corsie, anche la viabilità sulla A5 verso Torino, che vedrà così a disposizione un’ulteriore corsia di marcia". 

Ma per i gruppi di opposizione "È noto che la questione è vecchia di diversi anni, e che le azioni del ministero delle Infrastrutture così come della Prefettura di Torino, dopo l'installazione dei new jersey che hanno creato i rallentamenti, risalgono a gennaio, come rilevato da varie iniziative consiliari presentate per questo Consiglio. Dopo numerose riunioni, tese a trovare una soluzione, il Presidente Testolin ha partecipato, rigorosamente in videoconferenza, all'ultimo incontro (in Prefettura a Torino) che serviva semplicemente a ratificare la soluzione trovata. Non una parola, tra l’altro, è stata detta in apertura di Consiglio Valle sull’'incontro' avuto con il Presidente del Consiglio Meloni e con il ministro Fitto della settimana scorsa, così come anche sulla presunta lettera che gli avrebbe mandato sulla questione e sui temi ulteriormente evidenziati. Perché?".

E concludono: "Ancora una volta la Valle d'Aosta, a causa del suo Governo regionale, si conferma in grande ritardo sui dossier che la interessano ed ininfluente sullo scenario politico nazionale".

Che la riunione del Comitato Operativo Viabilità svoltasi ieri in Prefettura a Torino sia servita solamente a 'ratificare', è verissimo: la decisione di Ativa di aprire i varchi a Pavone e spostare i restringimenti ad Albiamo con apertura della seconda corsia sul viadotto Chiusella è stata presa lunedì pomeriggio, al termine di un sopralluogo ministeriale alla 'bretella' di Santhià.

 

pa.ga.