"I chilometri di coda e i ritardi accumulati sono inaccettabili". Così ieri mercoledì 7 febbraio il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, in risposta a una question time alla Camera del deputato valdostano Franco Manes in merito al caso "code autostrada A5' ovvero su possibili iniziative per assicurare un'adeguata viabilità per i territori della Valle d'Aosta, del Canavese e dell'area metropolitana di Torino, in relazione ai lavori di adeguamento strutturale del viadotto 'Camolesa' e dei restringimenti alla circolazione attuati dalla società concessionaria Ativa.
Ricordando quanto anticipato da Laprimalinea.it lunedì scorso, Salvini ha detto nell'aula di Montecitorio che "di fronte alla situazione di evidente emergenza ho disposto un sopralluogo urgente avvenuto lunedì 5 febbraio. A seguito ho richiesto alla Prefettura di Torino la convocazione di una riunione urgente del comitato operativo di viabilità che si è tenuta ieri (martedì 6 ndr)". Il ministro ha evidenziato come siano passati due giorni dal sopralluogo alla decisione di allentare la morsa sulla circolazione in A5 aprendo i varchi a Pavone spostando i restringimenti allo svincolo di Albiano nonché riportando a due corsie il viadotto sul Chiusella.
L'obiettivo, ha aggiunto, "è di ottenere un miglioramento della circolazione in entrambe le direzioni per evitare il ripetersi dei disagi inaccettabili e insopportabili verificatisi negli ultimi week end e di evitare eventuali fattori di criticità che potrebbero manifestarsi nei prossimi mesi per le limitazioni dei valichi alpini e l'aumento dei flussi turistici per il carnevale di Ivrea e le località sciistiche della valle d'Aosta".
"Garantisco - ha aggiunto - che tutti gli sviluppi anche delle prossime ore relativi alla gestione della tratta autostradale saranno tempestivamente condivisi con tutte le istituzioni interessate inclusa la Valle d'Aosta".
Il deputato Manes ha sottolineato la necessità di un intervento deciso verso il concessionario, al fine di non penalizzare ulteriormente le comunità valdostane e piemontesi e i loro settori economici. Ha inoltre richiesto che alle riunioni presso le prefetture piemontesi partecipino anche rappresentanze tecniche e politiche valdostane, per contribuire con soluzioni rispettose delle esigenze locali.
”Il nostro territorio - ha detto Manes - non può più tollerare questa situazione. È essenziale che il Governo intervenga con decisioni strutturali rapide e concrete per risolvere i problemi infrastrutturali che affliggono la Valle d'Aosta e l'estremo nord-ovest".
pa.ga.
