Cronaca | 10 febbraio 2024, 18:00

Addio commosso al partigiano 'valdoveneto' Ferdinando Mognol

Fernando Mognol

Fernando Mognol

E' morto nella microcomunità di Hone pochi giorni dopo aver compiuto 99 anni il partigiano Ferdinando 'Nando' Mognol, originario di Vittorio Veneto ma residente da decenni a Saint-Pierre. Era nato il 24 gennaio 1925 e aveva fatto la Resistenza nella zona del Cansiglio, nei pressi di Belluno. “Partigiano del Battaglione 'Marin', era stato inserito nella Brigata 'Fratelli Cairoli' appartenente alla Divisione Garibaldi 'Nino Nannetti'" spiega l’Anpi in una nota di cordoglio. Lascia i figli Aldo, Livio con Luisa e Nadia con Ezio, i nipoti Giorgia e Christian con Alice, Liam, Sara e il fratello Renato.

L’8 settembre 1943 Mognol si trovava a Trieste, in servizio premilitare alle caserme. Aveva 18 anni e di quel giorno ricordava che si sentivano spari nella città, molti soldati scappavano, e anche lui decise di fuggire e tornare a Vittorio Veneto, perché non si sapeva cosa sarebbe potuto accadere. Pochi giorni dopo l’8 settembre, a sorpresa, comparvero a casa i due fratelli maggiori, Paolo ed Enzo, che erano in servizio sotto l’esercito fascista in Jugoslavia: anche loro avevano abbandonato la divisa, ed erano tornati in Veneto saltando di treno in treno. Qualche mese dopo, Nando si unì alle bande partigiane del Cansiglio assieme a tre fratelli e vi rimase fino alla Liberazione.

Mognol non amava molto parlare di questi avvenimenti, il suo animo allegro si trasformava, si rattristava e allora invitava a leggere i libri sulla Resistenza nel Cansiglio.

La fame, le preoccupazioni date alla madre, le morti e le uccisioni non abbandonavano i suoi ricordi. Finita la guerra Nando si stabilisce per 15 anni in Francia, dove lavora si sposa e ha figli.

Nel 1970 la sua famiglia si trasferisce in Valle d’Aosta, dove c’è un altro fratello ad aspettarli e del lavoro. Mancava a tutti l’Italia, per questo ci tornano: però a Fadalto di lavoro non ce n’era, e tutti i fratelli sono emigrati. Al paese era restata solo la mamma, che, fino alla fine, aspetta.

Aspetta quell'altro figlio, Paolo, partigiano deportato e mai più tornato. Dopo 75 anni, grazie alle ricerche di Alice, moglie di Christian, Nando e la sua famiglia sapranno che quel ragazzo era stato registrato nell’archivio del campo di Mauthausen e la data della sua scomparsa è dunque il 16 febbraio 1945,appena tre mesi prima della liberazione del campo che trova attualmente in Austria. Un ritrovamento che aveva rasserenando Ferdinando Mognol. 

 

pa.ga.