Attualità | 15 febbraio 2024, 22:10

Esposto ospedale, ovvero quando i cittadini vestono i panni dei poliziotti...

Esposto ospedale, ovvero quando i cittadini vestono i panni dei poliziotti...

Nell'attesa che una prossima riforma della Giustizia elimini pure l'obbligatorietà dell'azione penale (se accadesse, non ci sarebbe nulla di cui stupirsi), la procura di Aosta ha aperto un fascicolo 'modello 45' (ovvero non contenente, allo stato attuale, notizie di reato né quindi indagati) per l'esposto di sette pagine contenente diverse 'perplessità' del Comitato Vallée Santé rispetto all'iter dei lavori di ampliamento dell’ospedale di Aosta. Identico documento è stato mandato a Corte dei conti e Agenzia anticorruzione. 

L'avvio del fascicolo sta a significare che il procuratore Luca Ceccanti ha sentito il dovere di verificare la fondatezza delle doglianze e, soprattutto, se a fronte dell'esposizione dei fatti - avvenuta per mano di privati cittadini cui non può essere richiesta una difficile e aggiornata preparazione in tema di normative che regolano il funzionamento della pubblica amministrazione o materie similari - possano esservi elementi capaci di darne connotazione penale. 

Indipendentemente dalla qualità dei contenuti dell'esposto e dagli esiti che sortirà, salta agli occhi che anche per questo dossier, come per altri precedenti, sia stato un gruppo di semplici cittadini a 'metterci la faccia', piuttosto che enti e organismi politici e/o amministrativi (non soltanto di Giustizia, beninteso) maggiormente deputati a farlo, non fosse altro per specifico mandato oltreché che per competenza istituzionale.

Il plauso per la buona volontà dimostrata dal Comitato è d'obbligo, ma quando i cittadini vestono i panni dei poliziotti, vuol dire che le cose non vanno bene, anzi. 

Un comitato civico di cittadini nasce per promuovere iniziative, sollecitare istanze, evidenziare problemi. Se dopo aver fatto tutto questo si sente costretto, perché convinto della bontà del proprio agire, a indossare la tuta da giustiziere o peggio ancora la toga da 'giudice del popolo' due sono le cose: o non è riuscito a spiegarsi bene, a farsi capire dai propri interlocutori oppure sono questi ultimi che invece hanno ben compreso e proprio per questo motivo non si sono mossi.

In ogni caso c'è una stortura, un comportamento contrario alla logica che non può in alcun modo giovare all'emersione della verità. 

patrizio gabetti