L'ennesima 'strage bianca' avvenuta questa volta a Firenze scuote una volta di più, se ce ne fosse stato bisogno, le coscienze di chi si occupa e preoccupa di garantire la sicurezza a operai, impiegati, maestranze tutte. Con lo slogan forse retorico ma unico possibile 'Basta morti nei luoghi di lavoro" è il presidio promosso dagli edili e dai metalmeccanici di Cgil e Uil Valle d'Aosta per mercoledì 21 febbraio, dalle 12 alle 14, davanti al tribunale di Aosta.
Nella stessa giornata è in programma uno sciopero nazionale di due ore "per rimettere al centro il diritto alla tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro".
Esprimendo la vicinanza alle famiglie delle vittime del crollo avvenuto nel cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga a Firenze, Cgil e Uil ricordano "l'ennesima tragedia insopportabile, di cui ancora a giorni di distanza non è chiara la dimensione". "Il cordoglio non ci basta, servono scelte politiche e atti concreti affinché non si risparmi più sulle condizioni di lavoro, sui salari, sulla sicurezza, sulla formazione e sulla pelle delle persone" si legge in una nota.
"Ci mobiliteremo pure per ricordare - concludono - che questo Governo nazionale latita sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, come anche il Governo regionale. Servono leggi ad hoc per fermare una volta per sempre queste stragi nei luoghi di lavoro".