A meno di incontri dei quali non è stata data pubblica notizia, da molto tempo non si riuniva il Tavolo interistituzionale regionale per la prevenzione del suicidio in Valle d'Aosta, annunciato nel novembre del 2022. Le troppe morti volontarie che proprio da quell'anno a oggi hanno portato disperazione in troppe famiglie valdostane, però, bussano alla porta delle Istituzioni e allora questa mattina il Tavolo è tornato a ricomporsi, nell’ambito del Progetto regionale per la prevenzione del suicidio, nella sala riunioni della Biblioteca regionale ad Aosta.
“La variegata e numerosa composizione del tavolo - evidenzia l’assessore regjonale alla Sanità, Carlo Marzi - dimostra come il fenomeno non investe solo l’ambito sanitario, ma coinvolge trasversalmente e responsabilmente ampi settori della nostra società. Il contributo delle istituzioni e delle realtà coinvolte è quindi fondamentale per arricchire il confronto e la condivisione sulle azioni già avviate e su quelle da porre in campo, anche con l’obiettivo di consolidare nella comunità la rete regionale di prevenzione a livello territoriale".
Parallelamente -prosegue l’assessore- sempre nell’ambito del Progetto regionale, abbiamo istituito con la Direzione strategica dell’azienda Usl un Tavolo operativo continuativo per potenziare i servizi del Dipartimento di salute mentale, come è stato fatto con l’apertura del Centro di Salute Mentale, recentemente introdotto con il nuovo Atto aziendale”.
"La prevenzione del suicidio – aggiunge il Direttore Sanitario Usl, Mauro Occhi - è una questione che riguarda tutta la comunità in ogni suo segmento e che richiede quindi l'impegno congiunto di diverse realtà istituzionali e sociali. Il Tavolo interistituzionale è il luogo dove questa collaborazione prende forma, permettendoci di condividere esperienze e strategie. Attraverso il Progetto regionale abbiamo dato la dovuta visibilità alle numerose attività che da tempo impegnano il Dipartimento di Salute Mentale nella protezione delle persone a rischio e abbiamo illustrato come il recente potenziamento del Centro di salute mentale costituisca un esempio concreto del nostro impegno verso la comunità. È fondamentale continuare a lavorare insieme per garantire che ogni individuo possa avere accesso al supporto di cui ha bisogno, e per intensificare la nostra rete di prevenzione a livello territoriale”.
"Il Tavolo interistituzionale -si legge in una nota - rappresenta un importante momento di confronto per fare rete e potenziare le collaborazioni tra i soggetti a vario titolo coinvolti nei rispettivi ambiti, ponendo a fattor comune le proprie esperienze e condividendo le strategie mirate ad affrontare la complessità del fenomeno".
Nel corso della riunione i singoli referenti hanno relazionato in merito alle azioni correlate agli obiettivi approvati nel Progetto regionale: in particolare, rispetto ai temi della formazione e della educazione, alla figura delle sentinelle sul territorio, alla prevenzione delle varie forme di disagio nei giovani, al sostegno ai superstiti e alla valorizzazione delle loro esperienze e alle azioni volte a contrastare gli atti anti-conservativi.
"L’Azienda Usl - conclude la nota - ha inoltre illustrato le azioni volte a facilitare l’accesso alle offerte di aiuto e a potenziare la presa in carico, mentre i volontari dell’associazione 'Il Mandorlo fiorito' hanno informato sulle azioni di sensibilizzazione della popolazione intraprese e programmate sul territorio, finalizzate a far sempre più emergere la consapevolezza nella comunità".