Marco Scopacasa, studente di Giurisprudenza all’Università degli Studi di Torino e residente ad Aosta, ha vinto l’edizione 2024 del concorso Abbé Trèves, il cui obiettivo è incoraggiare i giovani a esprimersi e creare in francese attorno al tema “spontaneamente Valdôtain.e.s”. .
Quest'anno sono stati presentati 10 progetti, tra cui due video, un podcast, sette testi scritti. La giuria ha apprezzato l'originalità dell'approccio e dell'argomentazione del video presentato da Marco: “Dimostra un attaccamento alla Valle d'Aosta che non nasce da un patrimonio e da una storia familiare, ma da un'identità costruita nel tempo, che lui descrive come “la sua presente e il suo futuro. Il senso di appartenenza alla Valle d’Aosta passa attraverso le sue amicizie ma anche attraverso la lingua e la cultura francese che rappresentano una vera ricchezza culturale e umana, un mezzo di apertura al mondo”.
Nel suo video Marco sostiene che se ha avuto questa opportunità “è grazie all'essere cresciuto e aver studiato in Valle d'Aosta". Il francese rappresenta quindi per lui e i suoi amici un legame umano, culturale e uno strumento di apertura verso gli altri.
Il premio è stato ritirato dal fratello di Marco Scopacasa (impegnato all'Università) nel corso di una cerimonia che si è svolta ieri, martedì 26 marzo, alla presenza degli organizzatori del concorso: il presidente del Consiglio di Valle, Alberto Bertin, il vicepresidente Aurelio Marguerettaz, i consiglieri-segretari Corrado Jordan e Luca Distort, il presidente della sezione valdostana dell'Unione Francofona della Stampa, Joseph Péaquin, il presidente del Centro Studi Abbé Trèves, Franco Trèves, e il delegato alla Cooperazione europea e alle relazioni internazionali dell'Università della Valle d'Aosta, Teresa Grange.
Il giovane studente è stato ricompensato con una dotazione di 2.500 euro per una formazione di alto livello o uno stage professionale in un Paese francofono di sua scelta.
Il secondo premio, che consiste in un tablet multimediale offerto dal Centre Abbé Trèves, è stato assegnato a Martina Antonia Condurro, studentessa del terzo anno del Liceo Classico Bilingue.
La giuria ha apprezzato l'originalità della forma del testo presentato da Martina, “scritto come un dialogo con il suo diario. Questa forma le dona una libertà e una spontaneità che le permettono di parlare con franchezza delle sue origini, delle differenze che la caratterizzano e del suo legame con la Valle d'Aosta, che la fanno sentire 'spontaneamente valdostana'".
Tutti gli altri partecipanti hanno ricevuto un attestato: Sophia Baldo (testo scritto); Jeremy Borre (testo scritto); Francesca Braco (video); Daria Ferraris (podcast); Asia Meynet (testo scritto); Noelie Navillod (testo scritto); Mattia Sciulli (testo scritto); Giada Guerrisi, Giada Pace, Thierry Curtaz e Caterina Rodoz (testo scritto collettivo).
La giuria del concorso era composta da Cristina Deffeyes, Gabriella Vernetto e Roland Martial.