Più minuti di assistenza per gli utenti, progetti di animazione e cresce l'attenzione nei confronti del personale. Sono alcune delle novità della nuova gestione dei servizi residenziali e semi-residenziali del Comune di Aosta, che dalla metà dello scorso mese di febbraio, dopo una gara d'appalto, è passata al consorzio Zenit sociale, con la cooperativa Leone Rosso.
Si tratta di tre strutture residenziali - il centro polivalente di via Saint-martin de Corléans, con 15 utenti, la casa famiglia di viale Europa (19 ospiti), l'ex hotel Bellevue di viale Gran San Bernardo (22) - il centro diurno (18), oltre alla preparazione di 60 pasti da distribuire a domicilio.
"Siamo passati da 120 più 8 minuti a 197 più 8 minuti" di assistenza, ha detto in conferenza stampa l'assessora comunale di Aosta alle Politiche sociali, Clotilde Forcellati. Significativa, secondo l'assessora, anche la presenza di un coordinatore in ognuna delle tre strutture residenziali.
Per il sindaco, Gianni Nuti, "è un importante investimento aggiuntivo da parte del Comune. Un salto di qualità nella presa in cura delle persone notevolissimo". Il contratto prevede una durata di due anni, prorogabile di altri due, per un costo di poco più di tre milioni l'anno.
"L'aumento è legato all'incremento delle attività svolte nel servizio", ha precisato Cesare Marques, vicepresidente del consorzio Zenit sociale, che ha sede a Parma.
Francesco Buratti, referente regionale dell'area sociale di Leone Rosso, ha reso noto che nelle strutture "garantiamo 57 ore settimanali di animazione e vi sono 70 persone impiegate tra oss, infermieri, gruppo di coordinamento, manutenzione e animazione".
Tra le "attenzioni" nei confronti del personale "la turnazione a matrice", così che "non ci siano operatori che fanno sempre la notte", e "cinque ore di supporto psicologico la settimana" per "un progetto di supervisione che vuole migliorare la qualità della vita e ridurre lo stress".