La realizzazione di "interventi chirurgici a medio e bassa complessità" e non più soltanto di ortopedia, all'interno della clinica Isav di Saint-Pierre è uno degli obiettivi sanitari della giunta regionale, che ha approvato una delibera affinché la struttura sanitaria privata possa chiedere l'accreditamento per poter svolgere questo tipo di operazioni. Il provvedimento segue la legge regionale 27 del 2023 in materia di erogazione dei livelli essenziali di assistenza, che prevede, tra l'altro, un 'Piano operativo regionale per il recupero delle liste d'attesa'.
"In questa maniera - ha detto l'assessore alla Sanità, Carlo Marzi - si dà la possibilità di avere tutta una serie di interventi che si sposteranno anche verso l'Isav, ovviamente con i chirurghi del Parini che in questa maniera potranno dare una grande sforbiciata alle liste d'attesa, soprattutto per quanto riguarda la chirurgia elettiva, quindi non quella emergenziale e d'urgenza, che spesso è la parte di chirurgia che viene sospesa nelle due occasioni dell'anno, il periodo invernale e poi quello estivo, in cui l'ospedale Parini deve concentrarsi soprattutto sull'aumento rilevante di popolazione" per via dei flussi turistici. L'amministrazione regionale stanzia 7,2 milioni di euro per Isav, "fondi - ha spiegato Marzi - che nel corso degli anni per fortuna della comunità valdostana sono andati a essere incrementati. Con questa deliberazione sono stati confermati ad Isav i trasferimenti eccezionali degli ultimi anni e con quella della scorsa settimana sono stati resi disponibili 330 mila euro un più, che aumentano sino a 20 i posti di lungodegenza presso Isav. Nelle prossime settimane ci sarà anche un'altra serie di interventi per aumentare le sale operatorie generali sul territorio valdostano per intervenire in maniera massiva su tutte le liste d'attesa della chirurgia".