Cronaca | 04 maggio 2024, 07:40

Omicidio a La Salle: Teima Sohaib condannato in Francia per violenze su Auriane, ora si attende l'estradizione

Omicidio a La Salle: Teima Sohaib condannato in Francia per violenze su Auriane, ora si attende l'estradizione

"Un processo 'acceso', a tratti tempestoso". Così i cronisti dei quotidiani francesi Le Le Progrés e Le Dauphiné Libéré descrivono l'udienza alla quale hanno assistito svoltasi ieri al tribunale di Grenoble, al termine della quale la presidente del Tribunale correzionale, Catherine Lanza-Perret ha condannato a sei mesi di carcere Sohaib Teima (foto sotto).

Il 21 enne italiano di origini egiziane residente a Fermo ma domiciliato da tempo a Grenoble, dove lavorava in un ristorante, è stato ritenuto responsabile di maltrattamenti e minacce nei confronti della compagna, la 22enne di Lione Auriane Nathalie Laisne, la stessa giovane che Teima è gravemente indiziato dalla procura di Aosta di aver ucciso tra il 26 e 27 marzo scorsi e il cui corpo è stato rinvenuto il 5 aprile nella chiesetta diroccata a Equilivaz, villaggio abbandonato di La Salle (foto in basso). La Giustizia francese ha concesso l'estradizione in Italia di Teima, che sarà dunque processato quanto prima ad Aosta per omicidio, in base alle risultanze investigative dei carabinieri del Nucleo operativo di Aosta.

La pubblica accusa aveva chiesto una condanna a dieci mesi di reclusione per l'imputato, che è incensurato. Al termine del processo, durato cinque ore, Teima Sohaib è tornato in carcere.

“Auriane era un oggetto nelle sue mani”, ha detto in aula l’avvocato di parte civile della famiglia della vittima, allineandosi all'accusa della procura francese.

Il padre della vittima ieri era in aula. Auriane, che lavorava e viveva a Parigi, un giorno aveva chiesto aiuto al padre perché Teima l'aveva chiusa in un'aula dell'università che lei frequentava dal marzo 2022. Da quel giorno si erano susseguite le violenze e nel dicembre 2023 la ragazza aveva sporto denuncia per percosse. A febbraio, mentre i due giovani erano in Italia, lui le avrebbe rotto il naso rotto e lei dovette  fuggire in piena notte. L'ultima denuncia di Auriane Laisne contro il fidanzato risale al gennaio scorso.   

“Sono menzogne. Non ho mai usato violenza a una ragazza perché sono cresciuto con mia madre”, ha replicato Teima in aula. Il giovane ha provato a spiegare le ragioni dei lividi testimoniati dalle foto allegate alle denunce, sottolineando di essere stato lui a volerla lasciare quando ha scoperto che viveva “in un mondo di pericolo e droga”. Sohaib ha parlato di prostituzione e cocaina e ha descritto Auriane come affetta da disturbi “bipolari".

Il suo avvocato francese ha mostrato ai giudici una foto di Auriane in lingerie, menzionando il suo arresto in aeroporto a Roma perché trovata in possesso di cocaina. Rifiutata dai giudici la richiesta del legale di tradurre dall’inglese i messaggi che la coppia si scambiava, perché l'invio è avvenuto in ritardo. 

 “Le dichiarazioni della vittima sono comprovate da tre certificati medici e abbiamo due denunce circostanziate”, ha detto il pubblico ministero, parlando di “comportamenti aggressivi e invadenti” di un imputato che ancora oggi “scredita” la sua compagna.   

La madre, il padre e il fratello della vittima sono entrati in tribunale vestiti di nero. "Auriane era amore, generosità, coraggio e abnegazione", ha detto il padre. “Voleva dargli la felicità nonostante le botte e le violenze. Voleva renderlo migliore. Abbiamo fatto tutto il possibile per porre fine a questo rapporto ma lei passava oltre”. Commosso, Gabin, suo fratello, ha pianto una “sorella maggiore da sogno, molto protettiva”.   

Ora non resta che attendere l'arrivo di Teima Sohaib in Italia che, in base all'ordinamento giuridico francese e indipendentemente dalla condanna di primo grado di ieri, potrebbe avvenire molto presto, già nei prossimi giorni.

Al suo rientro in Italia, al giovane saranno notificate l'accusa di omicidio volontario e la conseguente misura di custodia cautelare ovvero di arresto in un carcere italiano e immediatamente sarà fissata l'udienza di convalida al Palazzo di Giustizia di Aosta, dove si profila dunque l'istruzione del processo.

pa.ga.