"Preoccupazione" è espressa da Confcommercio VdA "rispetto al sequestro preventivo del Wet Industry Cocktail Bar in via Tourneuve ad Aosta" ai cui ingressi sabato scorso la Questura ha apposto i sigilli a causa di presunti schiamazzi notturni (musica ad alto volume e vociare notturno) segnalati da alcuni residenti.
"Accogliamo con un certo stupore la notizia che il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, dichiari di aver appreso tale notizia dagli organi di stampa - sottolinea Graziano Dominidiato (foto sotto), presidente di Fipe Confcommercio VdA -. Siamo decisamente straniti per il fatto che il primo cittadino non sappia cosa avvenga nella sua città. Rimarchiamo che in base all’articolo 3 del protocollo della 'Movda' (gioco di parole tra 'movida' e l'acronimo 'VdA' ndr) sottoscritto nel luglio dello scorso anno tra i compiti del Comune di Aosta vi è l’impegno di coordinare la cabina di regia di cui all’articolo 7 dello stesso protocollo. Tale cabina ha come obiettivo quello di valutare al meglio le azioni preventive proprio per evitare che ad altre attività accada ciò che sabato scorso è avvenuto al 'Wet Industry'". Secondo i vertici dell'associazione a tutela di commercianti ed esercenti "dalla data di sottoscrizione del protocollo risalente a luglio 2023 la valutazione su eventuali azioni preventive non è mai stata attivata".
Dominidiato precisa che "Non contestiamo l’eventuale responsabilità dell’azienda e siamo consci del fatto che il superamento dei limiti acustici di legge possa creare disagi ai residenti" ma nel contempo "constatiamo che non è stato correttamente applicato il protocollo Movda. La nostra associazione rappresenta la maggior parte dei pubblici esercizi di Aosta e proprio a tal proposito ribadiamo con forza che la soluzione non sia la chiusura delle attività ma impegnare tutte le parti in causa nel rispetto del documento in questione”.
Conclude il presidente di Fipe Confcommercio Valle d'Aosta: "Apprendiamo infine che un’impresa a noi associata, 'MaisonPublique de la Cervoise', ha annullato un evento del prossimo venerdì per solidarietà con i titolari e amici del Wet Industry. Ci auguriamo che ciò non rappresenti il primo segnale per far accantonare da parte dei pubblici esercizi ogni tipo di attività di intrattenimento. Tali eventi sono essenziali per una città che si definisce turistica oltre che universitaria".
L'associazione guidata da Dominidiato lancia "un accorato appello a tutti i sottoscrittori del protocollo sulla movida per prendersi cura di tale spiacevole situazione. Non siamo ancora all’avvio dell’estate e già iniziano i conflitti e le problematiche".
Qui in basso il protocollo Movda scaricabile in PDF