Le Assemblee del Consiglio permanente degli enti locali-Cpel e il Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta-Celva, hanno confermato la fiducia al presidente, Alex Micheletto.
Era stato lo stesso sindaco di Hone a dirsi disposto a rimettere il mandato, il 16 aprile scorso, dopo che l'Anac, nelle scorse settimane, riconoscendo la "specificità" della Valle d'Aosta, aveva evidenziato che ogni sindaco dei comuni valdostani, tranne quello del capoluogo regionale, può rivestire la carica di presidente del Celva.
"Non mi sembra assolutamente il caso di andare a modificare l'assetto della dirigenza della nostra assemblea in questo momento", ha detto Michel Martinet, sindaco di Gressan e presidente dell'Unité des communes Mont Emilius, durante l'assemblea dei sindaci valdostani svoltasi ieri.
Micheletto ha poi accolto l'invito, giunto dall'assemblea, a fornire maggiori possibilità di confronto tra i rappresentanti degli enti locali. La questione riguardava l'incompatibilità (in base al d.l. 39/2013) tra la carica di presidente del Cpel e del Celva e quella di sindaco di un comune facente parte di Unités des communes con popolazione superiore a 15 mila abitanti (Grand Paradis, Mont Cervin, Monte Emilius). Lo scoglio escludeva 35 primi cittadini dalla presidenza dell'Anci regionale, tra cui tre degli altri quattro membri del direttivo - Loredana Petey (sindaca di Aymavilles), Ronny Borbey (Charvensod), Wanda Chapellu (Verrayes) - ma non Alex Brunod (Ayas).