"Il Tar ha accolto il nostro ricors, ammettendo la lista 'Pace terra e dignità' anche al Nord-ovest. Saremo quindi presenti in tutte le circoscrizioni".
Lo ha annunciato il popolare giornalista Michele Santoro, capolista di Pace Terra Dignità per le elezioni europee del 2024. Santoro aveva presentato un ricorso al Tar contro l'esclusione nella circoscrizione Nord-Ovest, confermata dalla Cassazione che invece aveva riammesso la lista nella circoscrizione Isole (mentre la lista era già stata ammessa nelle altre circoscrizioni: Nord-Est, Centro e Sud).
L'esclusione dalla scheda della circoscrizione Nord-ovest era stata decisa per un centinaio di firme annullate in Valle d’Aosta a causa di un vizio formale. Chi le aveva certificate, ovvero Erika Guichardaz, era titolata a farlo ma non aveva apposto il timbro con la sua qualifica di consigliera regionale.
"Persone che si chiamano Erika Guichardaz in tutto il mondo Ce n'è una sola ed è la consigliera regionale valdostana del PcP - aveva detto e ripetuto in questi giorni Santoro - quindi di cosa stiamo parlando? Di quale assurdo e inesistente 'vizio di forma'? Essere esclusi dal collegio più popoloso per 100 firme annullate ingiustamente sa di congiura, la congiura del silenzio sulla guerra. Ma noi andremo avanti. L’esclusione della lista nel Nordovest è una grave lesione dei diritti costituzionali dei cittadini, alla quale ci opporremo con tutte le nostre energie". E alla fine i giudici amministrativi gli hanno dato ragione.
pa.ga.
