Politica | 24 maggio 2024, 16:48

Orgueil Valdotain, 'polemiche su celebrazioni Chanoux sono un attacco al popolo, autonomisti fatevi sentire'

Laurent Vierin

Laurent Vierin

"Sterile" e "totalmente fuori luogo". Così il presidente di Orgueil Valdotain-OV, Laurent Vierin, definisce la polemica sollevata in questi giorni da alcune forze politiche di centrodestra e inerente l’esibizione del cantautore indipendentista Philippe Milleret (foto sotto) sabato 18 maggio a Rovenaud di Valsavarenche, in occasione delle commemorazioni della morte di Emile Chanoux.

I fatti sono noti: l'organizzazione della cerimonia a cura della Presidenza della Giunta regionale prevedeva l'esibizione canora di Philippe Milleret (foto sotto), cantautore valdostano e leader del Movimento indipendentista Pays d'Aoste Souverain-PAS. L'artista-politico canta un pezzo (scritto nel 2019) in cui definisce Roma "nemica della Valle d'Aosta" e "pattumiera". Assistono in silenzio il presidente della Giunta, Renzo Testolin e il deputato valdostano Franco Manes. Poche ore dopo lo stesso Milleret pubblica un post su Facebook sostenendo che è "inaccettabile che i sindaci valdostani siano stati obbligati a indossare la fusciacca tricolore" e che in occasione delle celebrazioni di Chanoux "diversi sindaci mi hanno detto che non volevano indossarla ma sono costretti a farlo".

Alex Micheletto, presidente del Celva-Cpel, l'assemblea degli enti locali valdostani, prende immediatamente le distanze dalle affermazioni del cantautore indipendentista; lo seguono a ruota il Presidente Testolin e il deputato Manes. Forza Italia VdA e Fratelli d'Italia non si sono fatti sfuggire l'occasione di attaccare a suon di feroci comunicati stampa la maggioranza regionale e soprattutto i rappresentanti istituzionali della Valle d'Aosta presenti alle celebrazioni, rei secondo il centrodestra di non aver interrotto o quanto meno stigmatizzato subito la 'provocazione' di Milleret, da loro definito 'strimpellatore'. 

OV sottolinea "la totale strumentalizzazione politica messa in atto, che incarna la pochezza di certa politica priva di contenuti e proposte e alla sola ricerca dello scontro ideologico condanna l’accaduto ed esprime piena solidarietà a Philippe Milleret, all’associazione 'Patoué eun Mezeucca' (che ha organizzato il concerto) e ai suoi artisti per quanto avvenuto, sottolineando, peraltro, come le canzoni oggetto di polemica siano state preventivamente comunicate all’ufficio cerimoniale dell’Amministrazione regionale, promotore dell’evento".

Orgueil Valdôtain, "presente attraverso suoi rappresentanti all’evento - ricco di significato e di forte senso di appartenenza per la nostra comunità - che ha ricordato il sacrificio umano del martire della causa valdostana ritiene totalmente fuori luogo la polemica, alimentata peraltro da persone assenti alla manifestazione, e rivendica la piena libertà di espressione per il mondo dell’arte e della cultura in generale, e in particolare, in questa occasione, per gli artisti espressione della musica e della cultura popolare valdostana ribadisce con forza il principio secondo cui non debbano esistere in alcun modo bavagli all’espressione culturale ed artistica - in ogni sua forma - come non possano esistere imposizioni in questo campo, a maggior ragione quando si rivendicano i diritti e le prerogative del Popolo valdostano, nel giorno in cui si ricordano persone che hanno sacrificato la propria vita per certi ideali di libertà".

OV per mano del presidente Vierin "condanna, quindi, con forza questi attacchi, provenienti peraltro da sensibilità politiche che, solo poco tempo fa, sono persino riuscite a definire Émile Chanoux 'fascista' e che sono lontane dagli ideali di libertà e autodeterminazione dei popoli, e dai princìpi autonomisti, federalisti ed europeisti che Orgueil Valdôtain esprime".

Il Movimento infine "auspica che anche alte forze e sensibilità regionaliste, autonomiste e federaliste in Valle d’Aosta e fuori dai nostri confini facciano sentire la loro voce sottolinea, infine, come la politica e il Consiglio Valle si debbano forse occupare di temi, visioni e misure da mettere in campo per il presente ed il futuro della nostra comunità, ed interrogarsi su azioni da proporre - per esempio sull’incredibile avanzo di amministrazione - piuttosto che generare sterili polemiche ed attacchi personali che nulla portano alla comunità, se non istigazione all’odio e retaggi ideologici senza senso". 

pa.ga.