Cronaca | 27 maggio 2024, 20:32

Il bastone di San Grato...questa volta 'se lo sono arrubbato...'

La statua di San Grato 'privata' del suo bastone pastorale

La statua di San Grato 'privata' del suo bastone pastorale

"Finalmente, dopo averlo deformato, stortato, divelto più volte, sono riusciti a rubarlo...e probabilmente abbandonarlo da qualche parte". Scrive così un'aostana  su facebook, rendendo noto che dopo anni di vandalizzazioni continue al manufatto, la notte scorsa qualcuno ha sottratto per spregio - o semplicemente per il gusto di fare una bravata - il bastone pastorale alla statua di San Grato collocata vicino all'omonima cappella in via De Tillier divenuta da oltre dieci anni sede espositiva di arte. 

"Ma possibile che la strombazzata 'città della cultura' -  si chiede la residente - non riesca a mettere una telecamera in questa piazzetta dove di notte, sui gradini della chiesetta, si radunano 'rabadan' di ogni genere? Ah, siamo in via De Tillier...il salotto buono della città, buono a niente". 

Rabbia, quella della residente che tiene al decoro della sua città, comprensibile: il bastone era stato rubato una prima volta nel 2013, poco dopo l'installazione della statua ed era stato ritrovato da un aostano che lo aveva portato ai carabinieri. Non si contano, invece, le 'piegature' e persino le fratture provocata al bastone (è già stato riparato più volte) dai vandali che, seppur sicuramente alternatisi nel corso degli anni, in effetti non sono mai stati individuati.

La scultura del santo patrono di Aosta fu realizzata da un'artista locale e rientra nell'iniziativa 'Museo a cielo aperto' voluta e finanziata dal Comune nel 2013; già allora si parlò di installare almeno una telecamera di sorveglianza di fronte all'ingresso della ex cappella, per prevenire atti vandalici e possibili furti all'interno della struttura. Ma l'idea è rimasta lettera morta.

pa.ga.