"Piangiamo la morte di due giovanissimi rocciatori, uno di loro era anche un campione, faceva parte della nostra Nazionale. Un lutto per la Valle d'Aosta, un lutto per tutto lo sport italiano. Stiamo perdendo tanti giovani in montagna, le vittime valdostane si aggiungono ai tre finanzieri ( Luca Piani, Alessandro Pozzi e Simone Giacomelli ndr) morti in servizio in Valmasino mentre facevano esercitazione in roccia. Dobbiamo pensare anche al cambiamento climatico, che rende più friabili le nostre montagne, quindi dobbiamo impegnarci molto e con serietà, senza fondamentalismi ma con pragmatismo, per combattere il cambiamento climatico e venire incontro alla Natura".
Lo ha detto oggi ad Aosta Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Esteri, recatosi al mercato settimanale del capoluogo allo stand di Forza Italia per rilanciare il suo programma della campagna elettorale per le Europee.
Per Tajani la lotta ai mutamenti del clima si fa anche “difendendo la dieta mediterranea e il nostro 'mangiar bene', difendendo quindi gli agricoltori italiani e quelli della Valle d’Aosta. La tutela della salute parte da una buona alimentazione; salute e crescita economica devono avere un sostegno forte. Senza tessuto economico, senza industria, né agricoltura né turismo viene meno anche il lavoro. E a questo riguardo il Made in Italy è uno strumento straordinario per il nostro export".
Per il vicepremier l'obiettivo per il prossimo Parlamento europeo quello di avere “una maggioranza di conservatori; in questo senso io sono fiducioso, e vedo tanto entusiasmo tra la gente. Lavoriamo per superare la quota del 10 per cento, poi decideranno gli elettori. Noi di Forza Italia parliamo di programmi, non attacchiamo nessuno, siamo concentrati su cose concrete. e vogliamo convincere il maggior numero di cittadini ad andare a votare; siamo un punto di riferimento per gli indecisi".
Quanto alla proposta statunitense per il 'cessate il fuoco' tra Israele e Hamas, Tajani ha ribadito di sostenere fortemente "la proposta americana, e anche il documento del G7 che va in questa direzione ovvero quella di Arrivare alla pace prima possibile;. Tutto ciò che va in questa direzione, in Medio Oriente come in Ucraina, noi lo sosteniamo; ora lavoriamo perché Hamas e Israele accettino la mediazione statunitense".