In merito alle notizie diffusesi oggi sulla sottrazione di un bimbo da parte della madre durante un incontro protetto, l’assessorato regionale della Sanità e Politiche sociali interviene con una nota che pubblichiamo integralmente:
"A partire da fine marzo 2023, la situazione è seguita da un’équipe multidisciplinare (educatore, assistente sociale, psicologo e mediatore interculturale) su mandato del tribunale per i Minorenni.
Nel mese di aprile 2023 il Tribunale ha disposto la collocazione del bambino presso gli zii materni e l’attivazione di visite protette e non ha previsto la sospensione dalla responsabilità genitoriale in capo alla madre.
A partire dal mese di marzo 2024, il Tribunale per i Minorenni, ha disposto una graduale liberalizzazione degli incontri tra il minore e la madre.
Nell’ambito di quest’ultima disposizione del Tribunale per i minorenni, gli incontri erano attualmente accompagnati da un educatore sia all’inizio che al termine degli stessi. Sono pertanto imprecise le notizie apparse sugli organi di stampa, in quanto da un lato gli zii non erano affidatari del bambino, ma lo stesso era collocato presso di loro, e dall’altro in quanto la sottrazione del minore non è avvenuta nel corso di un incontro protetto, ma di un incontro libero tra madre e figlio, in ossequio a quanto stabilito dal Tribunale.
L’assessorato (della Sanità ndr) auspica un rapido ritrovamento del bambino, nel superiore interesse rispetto al benessere e alla serenità del piccolo".