Politica | 12 giugno 2024, 06:48

'Il voto europeo non è una farsa, chi lo dice offende i valdostani'

Rassemblement Valdotain commenta l'esito elettorale e stigmatizza le dichiarazioni della presidente Uv, Cristina Machet

I vertici di Rassemblement Valdotain durante un incontro con la popolazione (foto di archivio)

I vertici di Rassemblement Valdotain durante un incontro con la popolazione (foto di archivio)

"Il voto, sino a prova contraria e non soltanto quando fa comodo a qualcuno, è la più alta manifestazione di libera espressione e sana democrazia" e definire le Europee 'un’elezione farsa' ovvero 'una tornata alla Grande Fratello per la più bella faccia' "sono parole che offendono quei 43.280 valdostane e valdostani che hanno scelto di votare".

Così, in una nota di commento all'esito elettorale, Rassemblement Valdotain-RV "condanna" le esternazioni della presidente dell'Union Valdotaine, Cristina Machet, che ieri sulle pagine locali de La Stampa ha definito 'farsa' le elezioni europee in cui, con una soglia minima di 50.000 preferenze, nessun candidato autonomista valdostano ha la possibilità di competere.

Nella circoscrizione  Nordovest, con candidati Stefano Aggravi, Martina Lombard e Piermassimo Guarnero, RV ha ottenuto 14.457 voti, di cui 2.850 voti in Valle d’Aosta, corrispondenti tra l’altro al 7,14% su base locale.

"Considerando l’andamento generale del voto e tenuto conto dell’alta percentuale di astensioni, nonché di voti non validi, che ha interessato soprattutto la nostra Regione"; Rassemblement Valdotain giudica l'esito elettorale "un buon punto di partenza. Tale considerazione si ritiene rafforzata dal fatto che il risultato ottenuto alla scorsa tornata elettorale (2019 ndr) per il rinnovo del Parlamento europeo da parte di una lista che aveva il sostegno di almeno cinque Movimenti autonomisti raccolse nella nostra regione 6.904 voti con una partecipazione al voto in quella tornata di oltre il 51% degli aventi diritto".

RV ringrazia "tutti gli elettori che hanno accordato la propria fiducia al progetto di Rassemblement Valdotain e ai suoi candidati, nonché anche il Movimento Progetto Piemonte per aver scelto di condividere questo percorso" e auspica "che la fiducia manifestata al di fuori della Valle d’Aosta da parte di altri gruppi autonomisti, federalisti e rappresentanti minoranze linguistiche possa concretizzarsi nel prossimo futuro con la costruzione di un percorso di coordinamento comune su temi prioritari per i rispettivi territori.

pa.ga.