La Sala civica dell’Area megalitica di Aosta ha ospitato oggi lunedì 17 giugno la conferenza stampa di presentazione del progetto artistico TRAS-MUTAZIONE. L’école au bord du monde – L’école au bord du temps.
Il progetto si pone a corollario dell’intervento PNRR finanziato dall’Unione europea (Next Generation Eu) e cofinanziato dall’Amministrazione comunale di Donnas, che prevede la realizzazione di una nuova scuola per il plesso di Vert sulla base di un progetto risultato vincitore di un concorso di progettazione bandito dal Ministero dell’Istruzione con fondi del PNRR.
L’intenzione del Comune è quella di procedere all’adeguamento sismico dell’edificio scolastico attraverso una demolizione e una ricostruzione che tenga conto dei più attuali criteri di risparmio energetico e sostenibilità.
A questa prima importante iniziativa se ne è aggiunta una seconda, finanziata dalla Fondazione Compagnia di San Paolo di Torino e curata dall’architetto Federica Castiglioni e dallo psicologo Stefano Ghidoni, La Scuola di tutti, che vuole valorizzare la scuola come punto di riferimento sociale, culturale e identitario per il territorio.
La costruzione della nuova scuola, infatti, sarà una preziosa occasione per coinvolgere attivamente gli enti territoriali e la comunità residente nella progettazione di un edificio aperto a tutti, che sia un luogo di trasmissione e scambio di conoscenze dove le vecchie generazioni si uniscono a quelle presenti per educare quelle che verranno.
È in quest’ottica che l’assessorato regionale dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali ha caldeggiato un’iniziativa artistica, sviluppatasi nel contesto del progetto La Scuola di tutti sulla base di un’idea dell’architetto Federica Castiglioni, che vede il coinvolgimento degli artisti valdostani riunitisi nell’Associazione culturale White View.
L’obiettivo di questa associazione di arte visiva contemporanea è quello di riunire un gruppo di artisti attorno a una poetica strettamente in relazione con la montagna, partendo dal Massiccio del Monte Bianco.
Sono stati questi ultimi, con la loro personale sensibilità artistica, a rendere particolare l’atto di demolizione e ricostruzione della vecchia scuola, dando luogo a una grande e molteplice performance artistica. Questa è la prima volta che White View presenta un’iniziativa unitaria e condivisa, in cui ogni artista ha fornito il suo contributo al progetto a vario titolo, partendo dalle sue opere.
Il prossimo appuntamento del progetto artistico è previsto in autunno, quando verrà realizzato un momento di incontro e riflessione, con la proiezione di un video appositamente realizzato durante la fase di demolizione dell’edificio, l’esposizione di alcune opere degli artisti e la lettura di poesie a tema.
L’assessore Jean-Pierre Guichardaz ha sottolineato come “la condivisione con gli artisti vuole rendere la popolazione partecipe di un processo che non deve risultarle estraneo, ma che anzi è realizzato proprio per portare a far rinascere la scuola dentro tutti coloro che l’hanno vissuta”.