Politica | 20 giugno 2024, 17:25

Censura istituzionale alla 'indegna gazzarra' andata in scena ieri in Consiglio Valle

I consiglieri coinvolti sono 'invitati a formalizzare una dichiarazione scritta di scuse' e a non ripetersi, pena il rischio di 'espulsione ove necessaria'

Censura istituzionale alla 'indegna gazzarra' andata in scena ieri in Consiglio Valle

"L'Ufficio di Presidenza del Consiglio Valle, riunito nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 20 giugno, deplora, all'unanimità, l'atteggiamento tenuto da alcuni consiglieri nel corso dell'adunanza consiliare di ieri, con espressioni ingiuriose e gesti volgari e inequivocabili". Così una nota diffusa questo pomeriggio dall'Ufficio dell'Assemblea regionale presieduto da Alberto Bertin; il riferimento è a quanto accaduto ieri pomeriggio in Aula: con una interrogazione a risposta immediata la Lega (primo firmatario Andrea Manfrin) chiedeva alla giunta la "verifica delle procedure di presa in carico dei pazienti pediatrici presso l'Ospedale Beauregard".

Evidente a tutti il riferimento al tragico caso della piccola Lucie Boch, morta nel reparto pediatrico del nosocomio valdostano tra l'11 e il 12 giugno scorsi. Sul caso è in corso un'indagine della Procura di Aosta; le esequie della piccola sono state celebrate questa mattina. La reazione di gran parte dell'emiciclo allo svolgimento dell'interrogazione da parte di Manfrin è stata di sdegno: dei 'Buuuu' e fischi sono volati all'indirizzo del consigliere leghista, mentre il collega Padovani (Pd) gli si è rivolto con un "fai schifo" ripetuto almeno due volte. Oltre misura la replica di Manfrin: "Vieni qui a dirmelo" e poi "vieni qui a succhiarmelo...".

'Indegna gazzarra', così ha titolato La Stampa (il cui cronista politico ha assistito in diretta alla scena) questa mattina e il richiamo letterario non avrebbe potuto essere più azzeccato. 

"A tutela dell'immagine del Consiglio e dei consiglieri tutti - prosegue la nota istituzionale - l'Ufficio di Presidenza richiama al senso di responsabilità di ciascuno invitando alla tenuta di comportamenti consoni al ruolo e alla dignità dell'Aula. Invita altresì i consiglieri coinvolti a formalizzare una dichiarazione scritta di scuse, fermo restando che, qualora si ripetessero tali situazioni sconvenienti, si procederà rigorosamente a termini di Regolamento, finanche all'espulsione ove necessaria".

pa.ga.