Religio et Fides | 24 giugno 2024, 06:58

L'AIPaS a Roma ospite del 'Festival dell’umano tutto intero'

L'AIPaS a Roma ospite del 'Festival dell’umano tutto intero'

Gli esponenti di un centinaio di associazioni, di ispirazione cristiana cattolica, sono stati invitati a Roma lo scorso 18 e 19 giugno, dal network 'Ditelo sui tetti' (Mt 10,27), nei locali della Parrocchia di Salvatore in Lauro, per confrontarsi su temi socio-culturali molto attuali nel primo 'Festival dell'umano tutto intero'. 

Durante i due giorni di dibattito è stata posta in rilievo la concezione dell'umano, dalla quale si spalancano molteplici interrogativi etico-esistenziali: 'Figli di quale uomo nel cambio d'epoca?'.

Vi ha preso parte il sacerdote valdostano Isidoro Mercuri Giovinazzo, Presidente nazionale dell'Associazione italiana di pastorale sanitaria -AIPaS, vicepresidente del Forum nazionale delle Associazioni Socio-Sanitarie e direttore dell'Ufficio di Pastorale Sanitaria-UPS della Diocesi di Aosta, che spiega: "Nel nostro tempo ci troviamo di fronte a mutamenti socio-culturali molto rapidi, per i quali occorrono attenzione e discernimento comune. Insieme abbiamo voluto porre al centro di ogni discussione la questione antropologica, quella dell’umano tutto intero, nella sua dimensione fisica, psicologica, spirituale e sociale".

"Si moltiplicano i dibattiti mediatico istituzionali - prosegue don Mercuri Giovinazzo (nella foto sotto insieme  a S.E.R. Cardinale Pietro Parolin) - sempre più condizionati dall'azione dei principali player culturali, dove emergono ipotesi legislative e giurisprudenziali che dobbiamo assolutamente esaminare nel dettaglio. Come ci insegnava San Tommaso D'Aquino, una 'legge' indica sempre un ritenuto 'bene', con ciò incidendo grandemente nella società di riferimento, specie se essa ha smarrito ogni riferimento condiviso. L’autodeterminazione, il prevalere del desiderio individuale, a dispetto di quello collettivo, un individualismo sfrenato, rischiano di diventare l'unico metro di un 'bene' che viene prepotentemente proposto da un pensiero che pretende di proporsi come dominante".

L'obiettivo del Festival è stato quello di dare autorevole voce a un giudizio comune, promuovendo opinioni condivise e adoperandoci in un dialogo aperto, con i player culturali e i decisori politici, esponendo obiettivi pubblici suggeriti da una visione della società basata sulla centralità della persona, riconosciuta in ogni circostanza come un valore assoluto, non negoziabile.

Il cambio d'epoca, spalanca le coscienze a tante sfide pubbliche in un dialogo sull'antropologia, nell’ambito di un umanesimo integrale.

Il network 'Ditelo sui Tetti' ha pertanto coinvolto e collaborato con le maggiori Associazioni socio-sanitarie del paese, con personalità della cultura, del diritto, della scienza, dell'episcopato e della politica.

Erano presenti tra gli altri S.E.R. Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità; S.E.R. Cardinale Matteo Maria Zuppi (foto in basso), Presidente della CEI; S.E.R. Card Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione della Causa dei Santi; alcuni autorevoli esponenti del Governo tra i quali il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e quello della Famiglia, Natalità e Pari Opportunità, Eugenia Roccella, molti ministri emeriti e parlamentari in ruolo attivo con i quali, sugli obiettivi proposti, sono stati aperti numerosi tavoli di confronto.

"Sono certo  -  conclude il presidente AIPaS - che mettere a fuoco la sfida antropologica essenziale, ovvero delineare una idea di uomo integrale, ci aiuti a chiarire la nostra identità umana, facendo emergere valori condivisi nella società del "cambio d'epoca".

red.laprimalinea.it