Cronaca | 27 giugno 2024, 12:55

In Valle aumento esponenziale di evasori totali e lavoratori in nero

In Valle aumento esponenziale di evasori totali e lavoratori in nero

Sono stati 114, negli ultimi 17 mesi di attività, gli evasori totali individuati dalla Guardia di finanza di Aosta. Un numero in forte aumento, se si pensa che il valore è di quasi dieci volte superiore rispetto a quello registrato nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023, quando erano stati registrati solamente 12 evasori impenitenti. Segno che il problema in Valle sussiste ma anche che le Fiamme Gialle ci stanno lavorando alacremente ottenendo l'emersione di diverse realtà.

Questo e altri dati sono stati forniti in occasione delle celebrazioni del 250esimo anniversario della Fondazione della Guardia di finanza, che si sono svolte questa mattina in piazza Chanoux ad Aosta.   

I lavoratori 'in nero' o irregolari individuati sono stati 74, oltre il doppio rispetto al periodo di riferimento precedente (erano 34). Le persone denunciate per reati tributari sono 30.   

In materia di indebite compensazione di crediti d'imposta, sono stati sottoposti a sequestro preventivo, disposto dall'autorità giudiziaria, crediti fiscali maturati in modo fittizio nell'ambito del Superbonus 110 per un valore di 1.981.744 euro.  

Gli interventi nel settore del contrasto degli illeciti in materia doganale, principalmente eseguiti al Traforo del Gran San Bernardo, hanno portato alla denuncia di sei persone e alla constatazione di 113 violazioni amministrative.

Nel settore del contrasto al gioco illegale e irregolare, sono stati eseguiti sei controlli, con la constatazione di tre violazioni amministrative in materia di apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento. 

Il fondamentale ruolo delle Fiamme Gialle in Valle

"La Guardia di Finanza rappresenta certamente un unicum a livello europeo, per sua la capacità di saper intercettare i variegati fenomeni illeciti che minano la sicurezza economico-finanziaria, attraverso un approccio investigativo sistemico e trasversale, frutto delle potestà riconosciute dal nostro Ordinamento e del continuo affinamento delle competenze professionali". E' un passaggio del discorso del tenente colonello Massimiliano Re, Comandante delle Fiamme Gialle in Valle d'Aosta, intervenuto questa mattina in piazza Chanoux.

"E’ con questa visione  - ha detto Re - che la Guardia di Finanza opera anche nella nostra regione, calibrando la propria azione rispetto alle peculiarità del territorio. Un contesto connotato da una forte identità, in cui il Corpo ha sempre ricoperto un ruolo significativo, adeguando la propria sfera d’intervento ai differenti scenari e contesti, frutto dei continui mutamenti socio-economici".

Negli anni passati "la centralità assunta dalla lotta all’evasione fiscale - ha sottolineato Re - ha consentito al Corpo di porsi quale baluardo a tutela del bilancio nazionale, ma anche delle finanze regionali, per effetto dell’autonomia riconosciuta alla Regione Autonoma Valle d’Aosta dall’Ordinamento italiano e dallo Statuto Speciale. Oggi il Corpo, nella nostra regione, costituisce un presidio di sicurezza e di legalità economico finanziaria, impegnato a prevenire e contrastare non solo i fenomeni di evasione ed elusione fiscale, ma tutte le forme di illegalità che attengono agli sprechi di risorse pubbliche e quelle che alterano i meccanismi della concorrenza del mercato, con particolare riferimento ai fenomeni della corruzione e delle infiltrazioni criminali nell’economia sana del nostro territorio".

Un impegno che "con riferimento al corretto utilizzo dei fondi derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-PNRR, ha consentito di avviare una proficua collaborazione con la Presidenza della Giunta e il Consorzio degli Enti Locali della Valle d’Aosta-Celva-Cpel, sancita dalla stipula di uno specifico Protocollo d’Intesa, finalizzato a favorire il sistematico scambio di informazioni".

L'ufficiale ha poi ricordato che "è la montagna che rappresenta, da sempre, il vero trait d’union tra il Corpo e le comunità locali. La presenza delle Stazioni di soccorso alpino della Guardia di finanza di Cervinia ed Entreves assicura – grazie alla consolidata sinergia con il Soccorso Alpino Valdostano, ulteriormente rafforzata dalla recente stipula di un Protocollo d’Intesa –  un qualificato e costante impegno per la salvaguardia della vita umana e la ricerca delle persone scomparse, settore in cui il Corpo sta investendo, implementando le dotazioni dei propri velivoli con nuove e sempre più sofisticate tecnologie di localizzazione delle utenze telefoniche".

Re si è poi detto convinto che "l’efficacia della nostra azione dipenda necessariamente anche dalla nostra capacità di alimentare sane e proficue sinergie con tutti gli attori istituzionali del territorio, nel rispetto dei ruoli e delle competenze e con il fine comune di mettere a sistema e valorizzare le rispettive specificità, a beneficio ultimo della collettività al cui servizio siamo tutti chiamati ad operare".

pa.ga.