Cronaca | 27 giugno 2024, 09:18

Omicidio a La Salle, Sohaib Teima potrebbe essere estradato in Italia a ottobre

Auriane Laisne

Auriane Laisne

Sarà emessa giovedì 4 settembre la sentenza del Tribunale di Appello di Grenoble nei confronti di Sohaib Teima (foto sotto), il ventunenne originario di Fermo ma domiciliato in Francia condannato in primo grado a Grenoble per violenza abituale e atti intimidatori nei confronti della compagna, Auriane Nathalie Laisne, 22 anni, di Lione. Il giovane è anche indagato dai carabinieri di Aosta per l'omicidio di Auriane, trovata morta con un taglio alla gola nella chiesetta di Equilivaz, villaggio abbandonato sopra La Salle, ai primi dello scorso aprile.

Il processo di Appello ieri è durato cinque ore. Il pubblico ministero - riporta la cronaca di Le Progres - ha chiesto una pena più severa di quella inflitta in primo grado: 18 mesi di carcere contro i sei comminati dai giudici il 3 maggio scorso. Auriane aveva denunciato quattro volte l'imputato: per il furto del telefono, per l'appropriazione dei suoi account Instagram e delle sue email, e infine per le ripetute percosse. "Le prove contro di lui sono schiaccianti" ha afferma il procuratore generale di Grenoble, Eric Vaillant.

A seconda della sentenza del prossimo settembre, Sohaib Teima potrebbe essere estradato già ad ottobre in Italia per affrontare ad Aosta il processo per omicidio, procedura già concessa dalla Corte d'appello di Grenoble. Oppure prima di rientrare in Italia potrebbe scontare eventuale pena in Francia per il reato di maltrattamenti. Oggi è presto per fare previsioni.

 "Auriane era una brava ragazza, molto bella - ha detto ieri in aula il giovane -. Non meritava affatto quello che le è successo. Sono molto triste. Non l'ho mai picchiata né insultata". La difesa ha chiesto la sua assoluzione, sostenendo che le accuse sono false e Teima non ha mai maltrattato Auriane.

pa.ga.