E' successo nella serata di ieri, lunedì 2 luglio; tre operai stagionali erano a bordo di un trattore lungo i prati scoscesi di un alpeggio dove lavoravano regolarmente assunti, a 1800 metri di quota, in territorio di Challand Saint-Victor. All'improvviso, per cause che dovranno essere accertate (malore del conducente? ostacolo sul percorso? Altro?), il 36enne marocchino Mohammed Badi è stato sbalzato dal mezzo da lavoro ed è finito in una scarpata, rotolando per decine di metri. Sul posto, allertata dagli altri lavoratori, è intervenuta in elicottero una squadra del Soccorso alpino valdostano, ma quando il velivolo è arrivato era ormai buio e non è stato possibile recuperare l'infortunato a causa della forte pendenza del terreno sbalzato, impossibile da affrontare di notte anche per il più esperto elicotterista.
Armati di lampade frontali altri soccorritori hanno raggiunto il luogo dell'incidente via terra da Verres, insieme ai Vigili del fuoco del locale distaccamento. Quando è stato recuperato, il corpo di Mohammed Badi era ormai senza più vita, a causa dei gravi traumi riportati.
La procura di Aosta ha aperto oggi un fascicolo e attende gli esiti degli accertamenti dello Spresal e dei carabinieri.
Dall’inizio del 2024, quello di Mohammed Badi è il terzo decesso sul lavoro nella nostra regione. Mohamed Oueslati lo scorso gennaio, restò schiacciato dal camion con cui stava rimuovendo delle luminarie natalizie a Châtillon; ad aprile il 46enne Guido Pasteur morì a Fontainemore schiacciato dalla scavatorino che stava guidando e che si ribaltò
pa.ga.
