Cultura | 03 luglio 2024, 06:55

'Pillole di benessere' di Caterina Tubère; menopausa…meno donna?

P.C: IS

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L’arrivo della menopausa rappresenta un momento particolarmente delicato per ogni donna, perché comporta profonde modificazioni fisiche e psicologiche.

Il modo con cui viene affrontata è molto diverso da persona a persona per motivi fisiologici, legati al cambiamento ormonale, ma anche alla personalità, al contesto sociale e al grado di realizzazione raggiunto in ambito personale.

E’ comunque una tappa “normale”, anche se in alcuni casi è accompagnata da aspetti talmente disturbanti dall’influire sulla qualità della vita e da assumere le caratteristiche di una vera e propria patologia.

Per il 70% delle donne la menopausa è preceduta da tutta una serie di sintomi che va sotto il nome di “sindrome climaterica”.

Il disturbo più frequente sono le vampate, un’improvvisa sensazione di calore intenso, localizzata al volto, al collo e al torace, seguita da intensa sudorazione e spesso accompagnata da tachicardia e aumento della pressione arteriosa.

Anche l’insonnia è un disturbo frequente, correlata all’insorgenza di vampate di calore notturne, così come gli sbalzi di umore, che spaziano dall’ansia e irritabilità alla depressione, causate proprio dalla carenza di estrogeni, che conduce inoltre a modificazioni metaboliche responsabili dell’osteoporosi e del fisiologico innalzamento dei lipidi nel sangue e della glicemia, spesso accompagnati da un aumento di peso corporeo, della circonferenza addominale e della pressione arteriosa.

La carenza di estrogeni è la causa anche della ridotta elasticità e della secchezza delle mucose che possono interferire con la vita sessuale e predisporre ad infezioni e a problemi di incontinenza urinaria.

Come affrontare la menopausa?

Prima di tutto è importante seguire una corretta alimentazione, una dieta varia ed equilibrata, ricca di frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce e carni bianche e povera di dolci e grassi.

Anche l’attività fisica regolare è utile, sia per ridurre il rischio di osteoporosi, sia per la sua azione positiva sul benessere generale.

La terza regola da seguire è l’astensione dal fumo e un limitato consumo di alcoolici, perché amplificano molti dei sintomi accusati in menopausa, oltre ad aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e tumori.

La strategia terapeutica adatta deve essere concordata con il proprio medico sulla base delle condizioni fisiche della donna e delle sue esigenze e dopo aver valutato i possibili rischi ed i benefici.

La terapia ormonale sostitutiva consiste nell’assunzione di farmaci contenenti estrogeni da soli o associati con un progestinico ed è indicata in caso di menopausa precoce e in presenza di disturbi tali da influire in modo rilevante sulla qualità della vita.

Esistono valide alternative terapeutiche non ormonali. I Fitoestrogeni per esempio, con un’azione complessa simile agli estrogeni, anche se meno ampia a livello biologico.

I più utilizzati sono gli Isoflavoni della soia e il Trifoglio rosso con effetti protettivi sul sistema cardiovascolare, miglioramento della densità ossea, riduzione delle vampate di calore e senza aumento di rischio di tumori della mammella. 

La Cimicifuga racemosa viene ampiamente utilizzata per alleviare i sintomi neurovegetativi e psichici del climaterio: vampate, sudorazione, nervosismo, disturbi del sonno e irritabilità. Biancospino, Salvia, Passiflora ed Iperico sono spesso associati ai Fitoestrogeni per supportarne l’azione.

A cura della Dott.ssa Caterina Tubère 

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