La Valle Parlante | 10 luglio 2024, 13:28

Val d’Ayas; lo splendore nascosto tra le vette del Monte Rosa

Dopo aver raccontato gli usi, i costumi e i detti popolari delle regioni italiane nella rubrica Saggezza Popolare, la redazione de Laprimalinea.it guarda ai lettori 'fuorivalle' e si veste da guida offrendo ampio spazio alle ricchezze delle montagne valdostane, riscoprendo le valli che caratterizzano il nostro meraviglioso territorio e le realtà alpine confinanti

Monte Rosa al tramonto-Photo Credits: Mount Live

Monte Rosa al tramonto-Photo Credits: Mount Live

Nel cuore delle Alpi Pennine, la Valle d’Ayas si stende come un gioiello incastonato tra le vette imponenti del Monte Rosa. Questa valle, parte della regione autonoma Valle d’Aosta, è un rifugio per l’anima e un paradiso per gli occhi, dove la natura si esprime con una bellezza pura e incontaminata.

Fanno da corona alla valle alcune vette che superano i 4000 metri facenti parte del gruppo montuoso del Monte Rosa. In particolare tra queste si ricordano:

-Monte Breithorn (4.164 m)

-Roccia Nera (4.057 m)

-Castore (4.228 m)

-Polluce (4.092 m)

Oltre a questi monti ricordiamo:

-Grand Tournalin - 3.379 m - lungo lo spartiacque con la Valtournenche

-Monte Roisetta - 3.334 m - lungo lo spartiacque con la Valtournenche

-Testa Grigia - 3.315 m - lungo lo spartiacque con la valle del Lys

-Monte Rothorn (chiamato anche Bläch o Ròthòre in lingua walser) - 3.152 m - lungo lo spartiacque con la valle del Lys

-Monte Pinter - 3.132 m - lungo lo spartiacque con la valle del Lys

-Mont Néry - 3.075 m - lungo lo spartiacque con la valle del Lys

-Becca di Vlou - 3.032 m e Becca Torché - 3.015 m - dette le Dames de Challand

-Corno Bussola - 3.023 m - imponente montagna assai panoramica su tutta la Valle d'Ayas e la Valle d'Aosta

-Becca di Nana - 3.010 m - panoramica vetta, meta, ogni 14 agosto, di una funzione religiosa in ricordo di alpinisti caduti

-Monte Zerbion - 2.722 m - lungo lo spartiacque con la Valtournenche.

Famosa per i suoi laghi come il Lago Blu e il Lago Palasina, che offrono paesaggi mozzafiato, i laghi alpini sono specchi d’acqua cristallina che riflettono il cielo e le cime circostanti. I laghi di Palasina, in francese, Lacs de Palasinaz, sono un gruppo di sei laghi alpini situati a monte della frazione Estoul, nel comune di Brusson. Il lago Blu, in francese, Lac bleu,è un piccolo lago alpino situato a monte di Saint-Jacques-des-Allemands, frazione di Ayas.

Lago di Brusson- Photocredits: mountainhall

I fiumi, con le loro acque fredde e impetuose, scolpiscono la valle, creando un paesaggio dinamico e sempre nuovo. Questi corsi d’acqua sono l’anima della valle, fonte di vita e di ispirazione per poeti e artisti. La valle è infatti attraversata dall torrente Évançon, affluente della Dora Baltea mentre tra i canali (rûs) artificiali, è da segnalare il Rû Couthod, che conduce le acque del torrente del vallone di Courthod fino al col de Joux, e in seguito fino a Saint-Vincent, lungo un percorso di 25 chilometri.

I sentieri della Valle d’Ayas sono le arterie di questo corpo montuoso, pulsanti di vita e di storie. Percorsi come il Sentiero delle Miniere, che si snoda attraverso antiche miniere di oro, o il Sentiero Walser, che segue le orme di un popolo di origine tedesca, offrono un viaggio attraverso il tempo e la natura. Ogni passo su questi sentieri è un dialogo con la terra, un incontro con la fauna selvatica e una scoperta di panorami che lasciano senza fiato. Questo luogo è paradiso per gli amanti della natura per i suoi  sentieri adatti a escursioni, trekking e mountain bike. In estate e autunno, la valle si trasforma in un palcoscenico per sportivi. Le escursioni in mountain bike, l’arrampicata, e il golf sono solo alcune delle attività che si possono praticare, approfittando del clima mite e dei paesaggi variati. In autunno, la valle si tinge di colori caldi, e le passeggiate tra i castagneti diventano un’esperienza sensoriale unica. In inverno con le sue centinaia di chilometri di piste, la valle si trasforma in una base internazionale per gli appassionati di sci, offrendo percorsi che si snodano fino ai ghiacciai del Monte Rosa. Il comprensorio della Monterosa Ski è il cuore dello sci nella valle, con piste dedicate allo sci alpino, freeride e snowpark per bambini. Le piste si estendono fino a oltre 3200 metri d’altezza, permettendo di godere di panorami mozzafiato mentre si scia sui ghiacciai del monte. Per gli amanti dell’avventura lo sci mountaineering offre la possibilità di scalare le vette del Monte e i percorsi per lo sci di fondo sono ideali per chi desidera esplorare la valle a ritmo più lento e godere della sua bellezza naturale.

A partire dal fondovalle si incontrano i comuni di Verrès, collocato all'imbocco della valle e famoso soprattutto per il suo castello; Challand-Saint-Victor che ha dato il nome alla nobile famiglia valdostana Challant;Challand-Saint-Anselme,verde comune situato a 1.040 m s.l.m; Brusson famoso per il Castello di Graines e la Miniera di Chamoursière e Ayas, con la chiesa di Antagnod, l'antico nucleo di Lignod e la stazione sciistica di Champoluc.

Ognuno dei comuni possiede  la propria identità e storia. Le tradizioni, come la Festa di San Grato a Brusson, dove si celebra il patrono dei giardinieri e degli agricoltori, sono momenti di condivisione e di festa che rafforzano il senso di comunità.

In Val d’Ayas la cucina tipica propone i grandi classici valdostani, formaggi Fontina DOP, tipica di tutta la Valle d’Aosta ma tra le produzioni casearie segnaliamo anche il Valle d’Aosta Fromadzo DOP che si ricava dal latte di vacche di razza valdostana munto negli alpeggi dell’alta Val d’Ayas, ai piedi del Monte Rosa e la  toma aromatizzata  con stagionatura oltre i 60 giorni, arricchita con bacche di ginepro sminuzzate, peperoncino, erba cipollina o erbe di montagna. Ricette antiche e semplici che non hanno età tipicamente valdostane, semplici e sostanziose allo stesso tempo, si declinano in questa valle in gustose varianti, tra cui  gli abbinamenti della polenta col formaggio Salignoun, con la brossa o con saporiti stufati di cacciagione. Ecco allora apparire nel vostro piatto le frittelle di borragine - pianta che cresce spontaneamente negli orti a inizio primavera - oppure le fresse o quagliette, un secondo ricco e saporito a base di cavolo e frattaglie, ottimo abbinato alla polenta. Decisamente invitanti anche i rostì: croccanti palline di polenta ripiene di formaggio e poi fritte. E ancora, i dolci beignets, frittelle di mele apprezzate da grandi e piccini, gradite protagoniste delle serate tradizionali nei villaggi. Antica merenda ricostituente dopo le fatiche nei campi è la cosiddetta menestra de l’ano, una zuppa povera a base di pane di segale secco ammorbidito con vino rosso e aromatizzata con zucchero, cannella e chiodi di garofano.

La Valle d’Ayas non è solo un luogo da ammirare, ma anche da vivere. Le strutture ricettive, dai piccoli bed & breakfast alle lussuose spa, offrono ospitalità e comfort, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nell’esperienza alpina. In questo incantevole luogo l'invito è quello di rallentare e respirare l’aria pura delle montagne, lasciandosi incantare dalla sua bellezza. È un luogo dove la natura, la cultura e la tradizione si incontrano, offrendo un’esperienza di viaggio che rimane nel cuore e nell’anima.

Appuntamento alla prossima uscita nella rubrica 'La Valle Parlante', dove andremo ad approfondire la Valtournenche cercando di descriverla con il giusto merito oltre che per la magnificenza naturale e paesaggistica, anche per le tradizioni che la caratterizzano e che ne hanno fatto la storia.

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