Eventi e appuntamenti | 29 luglio 2024, 18:18

Aosta, una Città Diffusa per un nuovo modo di vivere gli spazi urbani

Aosta, una Città Diffusa per un nuovo modo di vivere gli spazi urbani

Il Festival Aosta Città Diffusa ha concluso la quarta edizione ieri, domenica 28 luglio, tra Saumont e l’Orto Sant’Orso. Ha consegnato ancora una volta un modo nuovo di vivere e osservare gli spazi urbani e collettivi, valorizzandoli nell’identità e nella storia.

Sotto la direzione artistica di Stefania Tagliaferri e Verdiana Vono, si sono alternati venti appuntamenti, tra spettacoli teatrali, concerti, talk, visite guidate, letture poetiche e workshop che in quattro giorni hanno animato e ridisegnato i confini dei quartieri confermando il potere trasformativo delle arti. Da via Volontari del Sangue, consuetudine dell’inaugurazione, il Festival ha abitato tanto gli spazi esterni, il Chiostro e l’Orto Sant’Orso, Piazza della Cattedrale, il parco cittadino a Saumont, quanto quelli interni, l’Area megalitica, il Teatro Giacosa e la Cittadella Plus segnando il passo all’eliminazione del limite tra luoghi definiti e percepiti come strettamente culturali e luoghi altri, vissuti solo “di passaggio” o in accezioni diverse rispetto all’esperienza artistica.  

Molto apprezzata l’introduzione della musica, con le esibizioni di Sarafine e di Caterina Cropelli e la sua band. L’associazione Creature Montane e da tempo la compagnia teatrale Palinodie ospitano, all’interno dei propri appuntamenti, artiste che incarnano un pensiero femminile e femminista. Confermata in questa edizione la scelta verso donne che a livello nazionale e internazionale hanno coniugato il percorso artistico con l’affermazione della parità di genere, trasversale e universale. Oltre alle cantanti, al Festival sono state ospitate la New Media Artist Giuliana Cunéaz, l’attrice Ana Trif, la poeta Elisa Biagini e la district manager Valeria Lorenzelli.

Differenti pubblici sono stati coinvolti negli appuntamenti grazie ad una proposta varia che ha toccato sensibilità, temi, modalità di incontro e confronto, spaziando dalla storia alla filosofia, dalla poesia al teatro, dall’arte all’architettura. Numerosa quest’anno la presenza turistica che ha dimostrato interesse verso la città e le forme culturali con cui essa si presenta. “Il Festival cresce negli anni ed è per noi un segnale importante osservare il coinvolgimento di chi è sul territorio per un periodo di vacanza” segnalano le direttrici artistiche.

Il tema “Luce/Buio”, che ha accompagnato l’edizione 2024, si è strutturato in un dinamismo aperto che lascia ai cittadini alcune riflessioni intorno alla riqualificazione della città. Ridisegnare l’urbano procede dal riportare alla luce il passato necessariamente in dialogo con il tempo, presente e futuro, attraverso un percorso in cui il benessere, la condivisione e la vivibilità rappresentano i motori di ogni opera progettuale, alla ricerca del bello.

“Viviamo una dimensione complessa” sottolineano Tagliaferri e Vono, “ma le emozioni e le esperienze di questi giorni straripano di bellezza. Il Festival mette in campo parole e pensieri di relazione, rappresenta un fenomeno di resistenza culturale. Per questo ci auguriamo possa essere un punto di partenza affinché tutte e tutti possiamo cambiare i luoghi che viviamo”.

Il Festival ha coinvolto un pubblico eterogeneo non solo per interessi ma anche per età. Hanno infatti preso parte ai quattro giorni una quindicina di giovani della Masterclass conclusiva del progetto “Linfa – rigenerazioni urbane” della Compagnia Teatrale Palinodie presentato per l’Avviso pubblico “3-2023” e finanziato dal Fondo regionale politiche giovanili, ai sensi del l.r. 12/2013. Oltre all’esibizione durante la prima sera che ha messo in scena la propria riflessione e rappresentazione delle emozioni, il percorso formativo li ha visti affiancare come volontari lo staff del Festival. Coinvolti anche alcuni ragazzi e alcune ragazze delle scuole Medie della San Francesco di Aosta e del Pont Suaz di Charvensod, che in queste settimane frequentano il laboratorio di teatro della compagnia teatrale Palinodie all’interno delle istituzioni scolastiche, per lo spettacolo “Ci hanno dato la città” del Centro Arti Integrate di Matera, destinato in modo particolare alle età dell’adolescenza.

Il Festival Aosta Città Diffusa è curato da Creature Montane APS con la collaborazione della compagnia teatrale Palinodie. E’ realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma Valle d’Aosta e del Comune di Aosta, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e le sinergie fra tutti i partner del territorio.

info FACD