Cronaca | 01 agosto 2024, 19:43

Morte di Janira Mellé: si attende ancora la decisione del gip su nuove indagini penali, va avanti la causa civile

Rinviato a fine settembre il deposito delle perizie medico-legali; l'udienza risarcitoria potrebbe giungere a sentenza entro fine anno

Janira Mellé

Janira Mellé

Una giornata importante quella di ieri, lunedì 27 maggio, per la famiglia della 25enne atleta e maestra di sci di la Thuile Janira Mellé,  deceduta il 10 giugno 2023 all'ospedale Parini di Aosta, dove si era recata due giorni prima con febbre alta e una forte cefalea.

Il gip del tribunale di Torino - al quale si è rivolto opponendosi al decreto di archiviazione l'avvocato Fabio Foglia Manzillo, che assiste come parte lesa i familiari della giovane - ha acquisito tutte le carte necessarie per decidere se concedere nuove approfondite indagini nell'ambito del procedimento penale per omicidio colposo nei confronti di alcuni sanitari della clinica privata Fornaca di Torino: il pm torinese incaricato per competenza territoriale delle indagini lo scorso novembre aveva chiesto l'archiviazione del fascicolo, alla quale l'avvocato della famiglia si era opposto immediatamente: "Nelle precedenti indagini a nostro avviso vi sono state lacune evidenti e vogliamo che siano colmate in modo chiaro", sottolinea Foglia Manzillo. 

Ma intanto oggi al tribunale di Torino si è svolta anche l'udienza in sede civile per il risarcimento del danno, causa intentata dal legale e che vede ovviamente come parti lese i coniugi Mellé.  Oggi dovevano essere depositate le perizie medico-legali di parte ma i consulenti hanno chiesto ancora due mesi di tempo, concessi dal giudice.

A uccidere Janira era stata una meningite batterica contratta quattro giorni prima del ricovero aostano in fase di anestesia nella clinica privata Fornaca a Torino, in cui era stata operata per una banale frattura a una caviglia.

Lo ho stabilito l'autopsia effettuata dal medico legale Roberto Testi, assistito dalla microbiologa Valeria Ghisetti, su incarico del pm di Aosta Francesco Pizzato che aveva aperto un fascicolo contro ignoti con l'ipotesi di omicidio colposo e che poi lo aveva trasferito alla procura di Torino per competenza territoriale. La procura piemontese, però, lo scorso novembre dopo un solo mese di accertamenti aveva chiesto l'archiviazione del fascicolo, non rilevando colpe nelle condotte dei medici di Aosta e nemmeno nei sanitari della clinica. Una decisione alla quale i familiari di Janira si erano opposti con ricorso: l'udienza per l'opposizione al decreto di archiviazione si è svolta lo scorso 27 marzo, al tribunale di Torino. Al termine dell'udienza, il giudice si era riservato la decisione, per la quale si dovrà ancora attendere. lunedì 27 maggio a 60 giorni esatti dall'udienza.

Scrivono i consulenti Testi e Ghisetti che "l'unica prevenzione possibile per il rischio di contaminazione in corso di rachianestesia è il rigoroso rispetto delle procedure di disinfezione e igiene cutanea". Secondo i periti, l'unica possibile via d'ingresso per l'infezione che l'ha uccisa "sembra quindi essere l'anestesia peridurale, probabilmente durante l'inserimento del catetere o nella permanenza in posizione del catetere". 

Il 20 maggio 2023, Janira cadde e si fratturò una caviglia mentre era in vacanza con il suo fidanzato, Didier Perrier (con lei nella foto sotto poche ore prima dell'incidente in bici) Il 6 giugno si operò nella rinomata clinica privata Fornaca a Torino; L'operazione tecnicamente andò buon fine ma il 7 giugno, rientrando in Valle, Janira Mellé iniziò ad avere nausea, forte mal di testa fino all'arrivo a casa dove fu colta da convulsioni e crisi epilettiche sotto gli occhi del fidanzato e dei familiari. All' arrivo del 118 la ragazza venne trasferita d'urgenza in ospedale, sedata e intubata nel reparto di rianimazione.

Il giorno successivo fu operata d'urgenza alla testa, ma morì il 10 giugno. A settembre l'autopsia confermò la causa della sua morte: meningite batterica contratta durante l'anestesia spinale praticatale nel nosocomio privato torinese.

pa.ga.