Politica | 20 agosto 2024, 12:34

Aggravi (RV), 'al Casino de la Vallée è tornata la poker mania?'

Aggravi (RV), 'al Casino de la Vallée è tornata la poker mania?'

"Notizia di ieri: la Casinò de la Vallée ha promosso un avviso di ricerca per l’organizzazione di tornei di poker. Viste le passate esperienze ci sarebbe da chiedersi (a freddo) se sia tornata la poker mania in quel di Saint-Vincent". Così questa mattina sul suo blog 'La vitre cassée' il consigliere regionale e leader di Rassemblement Valdotain, Stefano Aggravi, secondo cui "è meglio lasciar perdere i brutti ricordi e concentrarsi sul presente e futuro della Casa da Gioco".

"Particolare", per il consigliere di opposizione, "è anche la tempistica che sembra quasi dire il contrario di quanto emerso nelle ultime sedute del Consiglio Valle. Già, perché a chi chiedeva conto della possibile organizzazione di tornei di poker presso il Casinò, la risposta pareva tutt’altro che positiva. Invece, almeno così pare, la volontà è un’altra".

"Oltremodo singolare" per Aggravi "è un passaggio dell’avviso che rimanda in ultimo 'all’esame e all’autorizzazione della Giunta regionale' il definitivo via libera all’organizzazione dei tornei".

Il consigliere di RV si chiede: "I tornei che si intendono organizzare non sarebbero quindi di natura 'sportiva' (mi perdoneranno gli esperti, ma cosa ben diversa, anche in termini giuridici, è organizzare un torneo a premi fissi piuttosto che un’altra tipologia di fatto assimilabile al gioco d’azzardo tout court)?"

E ancora: "La Giunta regionale è stata preventivamente informata? Questa seconda domanda la pongo perché a sentire quanto detto dal Presidente Testolin nel corso del Consiglio Valle dell’11 luglio scorso i rapporti tra Palazzo Deffeyes e viale Piemonte sono sostanzialmente improntati nel reciproco rispetto dei ruoli di Azionista e Partecipata. Un miracolo, mi verrebbe da dire, rimestando a tempi passati".

Aggravi si chiede anche se gli operatori turistici locali sono stati coinvolti: "Non è certo mia intenzione criticare la scelta di organizzare tornei di poker a Saint-Vincent, anzi. Questi sicuramente potrebbero avere anche interessanti ricadute sulla località termale e comuni limitrofi (e in tal senso mi auguro che vengano giustamente coinvolti anche gli operatori turistici locali). Ma per quanto è del Casinò, così come si è tra l’altro avuto modo di approfondire nel corso dell’audizione sullo studio promosso da Finaosta, si sa benissimo che gli introiti non sono pari a quelli di altri giochi, così come la tipologia della clientela tra gioco tradizionale ed elettronico e quello delle carte è ben distinte".

"Alla luce di queste brevi considerazioni -  conclude Aggravi - mi chiedo che senso abbia oggi promuovere una iniziativa di questo genere senza aver deciso quale futuro dare alla Casinò. Allo stesso modo mi chiedo cosa sia cambiato da un Consiglio Valle all’altro e soprattutto quale sia davvero oggi il dialogo (più o meno dichiarato) tra Azionista e Partecipata".

pa.ga.