Politica | 02 settembre 2024, 18:09

Ministro Zangrillo, 'carcere di Brissogne in evoluzione virtuosa pur con difficoltà'

Ministro Zangrillo, 'carcere di Brissogne in evoluzione virtuosa pur con difficoltà'

Il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, questa mattina lunedì 2 settembre alle 10 ha visitato il carcere di Brissogne, accompagnato dalla coordinatrice regionale di Forza Italia, Emily Rini e da altri esponenti valdostani di FI.

Un incontro - specifica Zangrillo, durante la conferenza stampa - in veste di Senatore degli Azzurri, un'occasione per fare il punto sulla situazione degli istituti di pena italiani, che oggi si è concentrata sulle problematiche croniche della casa circondariale di Brissogne. A fare gli onori di casa la Direttrice del carcere di Brissogne Velia Nobile Mattei, che - trapela dalla visita - ha tenuto una lunga e articolata descrizione della situazione dell'istituto penitenziario, sottolineando senza allarmismi le difficoltà di gestione della struttura. 

"Ho trovato il carcere di Brissogne in una situazione di evoluzione virtuosa rispetto alla mia ultima visita, avvenuta circa due anni e mezzo fa. Oggi i racconti dettagliati della Direttrice mi hanno offerto un quadro che non fa sconti dal punto di vista dei problemi, ma che guarda al futuro con ottimismo", ha dichiarato Zangrillo al termine della visita.

Il Ministro ha sottolineato come i problemi presenti a Brissogne siano ricorrenti, in parte simili a quelli di altri istituti penitenziari italiani. A Brissogne, però, non almeno non si registra il dato negativo del sovraffollamento: "per fortuna qui non c'è il tema di sovraffollamento, attualmente sono ristretti 140 detenuti su una capienza di 160". Tuttavia, a pesare sarebbe la non trascurabile carenza di personale: "c'è un tema che riguarda il personale di Polizia penitenziaria. Il benessere dei detenuti è proporzionale al benessere del personale di Polizia, su questo frangente abbiamo una carenza che deve essere colmata. Anche per quanto riguarda il personale amministrativo, vi è difficoltà".

Il Ministro si è comunque detto molto fiducioso sulla capacità dell'istituto di affrontare le sfide future, sottolineando il suo impegno nel rinnovo dei contratti collettivi del comparto: "esco da questa visita confortato, perché c'è lucidità nel comprendere quali sono i problemi da affrontare e grande determinazione nel volerlo fare. (...) Come Ministero della Pubblica Amministrazione siamo impegnati nel rinnovo dei contratti e uno di questi è quello del comparto sicurezza e difesa, quindi anche della Polizia penitenziaria e questo deve essere un segnale di fiducia per le persone che lavorano nelle carceri".

Zangrillo ha infine ricordato l'importanza del recente decreto carceri varato dal Governo Meloni, approvato alla Camera dei deputati il 7 agosto scorso: "non si tratta di un provvedimento svuota carceri, non è questo lo spirito, è una misura per rispettare il dettato che ci impone il recupero del detenuto e non una logica punitva. Bisogna lavorare per individuare - quando ci sono i presupposti - pene alternative alla detenzione".

Giuseppe Manuel Cipollone