Un lungo applauso dalla platea gremita del Teatro Splendor di Aosta ha accolto questa mattina l'ingresso sul palco del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita in Valle per l'inaugurazione dell'Università e per la cerimonia dedicata alla promulgazione dei decreti legislativi luogotenenziali del 7 settembre 1945 che pongono le basi dell’autonomia della Valle d’Aosta.
L’evento è organizzato nell’ambito delle celebrazioni dell’Ottantesimo anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia.
Sono intervenuti il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, che ha invitato a "ripensare il concetto di Autonomia" nell'ottica di "servizio soprattutto verso gli ultimi", ricordando che "non c'è autonomia senza solidarietà"; il Presidente della Giunta, Renzo Testolin, che ha sottolineato "il prezioso gesto di condivisione del Presidente della Repubblica, che ha voluto essere con noi a celebrare questo importante momento" nonché "La particolarità territoriale e il dualismo della nostra regione, cellula conservativa dei valori della cultura alpina e nel contempo carrefour d'Europa".
Il Capo dello Stato ha ripercorso le tappe che hanno portato il popolo valdostano all'attuale Autonomia, ricordando che la Valle è sempre stata "elemento costitutivo dell'Unità d'Italia" e ha saputo "interpretare al meglio le caratteristiche del popolo alpino" da autentica "orgogliosa custode della propria Autonomia".
Mattarella ha ricordato Emile Chanoux, Federico Chabod "e tutti i partigiani valdostani che hanno lottato e pagato con la vita per la libertà della Valle". E poi "la delusione del popolo valdostano per la monarchia, che al referendum ottenne qui 16mila voti contro i 28mila della repubblica".
Una Valle d'Aosta 'italianissima' per Sergio Mattarella e "fedele ai valori della Repubblica Italiana". Quanto al bilinguismo valdostano, il Presidente ha ribadito "il diritto" ad esprimersi in francese perché "non si è mai stranieri in casa propria, quale che sia la propria lingua, culltura, religione".
La Valle d'Aosta è per il Capo dello Stato "cardine della Repubblica" anche e soprattutto in virtù della propria lotta per l'Autonomia: "Una lezione di patriottismo"
Nella nuova sede dell’Università della Valle d’Aosta, è organizzata la lectio magistralis del professor Éric Carpano, docente di diritto pubblico presso l’Università Jean Moulin di Lione (Chaire Jean Monnet sur la démocratie européenne) nonché la presentazione dell’edificio che accoglierà gli studenti dal prossimo anno accademico.
Vi partecipano, tra gli altri, il Presidente Testolin, la Giunta regionale, il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, la Rettrice, Manuela Ceretta, l’architetto Mario Cucinella, il corpo docente, il personale tecnico amministrativo e gli studenti dell’ateneo valdostano.
Nel Jardin de l’Autonomie, area antistante l’edificio, il Comune di Aosta, in collaborazione con la Regione e l’Università, ha predisposto un maxi schermo a disposizione della cittadinanza da cui è trasmessa la diretta, realizzata da Rai Quirinale, delle cerimonie che si svolgono nel teatro Splendor e nella sede dell’Università.
QUI LA DIRETTA STREAMING DELLA VISITA DEL PRESIDENTE MATTARELLA