Economia | 12 settembre 2024, 11:55

Bonomi (Confcommercio Aosta), 'il Comune decide da solo e poi chiede alle categorie di condividere: non ci stiamo'

Ermanno Bonomi

Ermanno Bonomi

"La nostra assenza non è di certo casuale, siamo in disappunto completo con le scelte dell’amministrazione, in quanto non hanno nessun riguardo nei confronti del commercio nella città di Aosta ed è sotto gli occhi di tutti la desertificazione delle vie di alcune zone del centro città e non solo (vedasi via St-Martin, corso Lancieri, ecc)". 

Parole di Ermanno Bonomi, presidente di Confcommercio Aosta, in replica alle esternazioni dell'assessore comunale ai Lavori pubblici, Corrado Cometto (foto sotto), contenute nel comunicato stampa del Comune di Aosta relativo all'incontro organizzato in Municipio dal sindaco, Gianni Nuti e dallo stesso assessore Cometto, per illustrare ai rappresentanti delle associazioni di categoria "i contenuti del progetto preliminare della sistemazione delle aree limitrofe alla nuova sede dell’Università della Valle d’Aosta, nonché per ascoltare e acquisire suggerimenti da parte del tessuto economico/commerciale del territorio", si legge nella nota comunale.

La nota così riporta le dichiarazioni dell'assessore Cometto: "Ringrazio le categorie (associazioni Chambre, Cna e Adava ndr) che hanno voluto partecipare in maniera attiva con le loro osservazioni e i loro suggerimenti a un importante progetto che migliorerà l’accesso Ovest all’area pedonale cittadina e consentirà l’integrazione del nuovo Ateneo nel tessuto del centro storico oltre a rendere maggiormente snello e fluido il traffico di attraversamento da Nord a Sud, e viceversa, della città. Dispiace l’assenza, peraltro non comunicata nonostante l’invito loro recapitato, dei rappresentanti della locale Confcommercio che, pure, avevano manifestato nei giorni scorsi un particolare interesse per lo studio preliminare di sistemazione dell’area. Non mancheranno, comunque, in futuro le occasioni di condivisione con la comunità del progetto, prima delle quali nel Consiglio comunale dove potranno essere formulate ulteriori proposte migliorative che potranno essere valutate e assunte durante le successive fasi di progettazione. Siamo, infatti, nel quadro di un processo ancora embrionale poiché all’attuale seguiranno due ulteriori fasi progettuali prima dell’appalto".

Dal canto suo, Bonomi rileva "fuori luogo" il fatto che il progetto "sia stato presentato prima agli organi di stampa che alle associazioni di categoria. Ancora una volta tutte le associazioni non vengono coinvolte nelle decisioni ma solo a scelte avvenute".

 

pa.ga.