Ambiente | 16 settembre 2024, 07:08

Legambiente contro la strada al Col Ranzola: 'zona bella e fragile, nulla da riqualificare'

Legambiente contro la strada al Col Ranzola: 'zona bella e fragile, nulla da riqualificare'

"Come si fa a 'riqualificare' una strada se quella strada non c’è?". Se lo era chiesto lo scorso mese di marzo la segreteria di Legambiente VdA in merito alla delibera regionale che investe circa tre milioni di euro per creare un collegamento intervallivo tra la Valle di Gressoney e quella di Ayas L'intestazione della delibera, ricordano gli ambientalisti,  è “riqualificazione della strada del Col Ranzola", ma per Legambiente "non è un modo onesto di usare le parole".

Il collegamento che la Regione vorrebbe realizzare tra la zona di Estoul, in comune di Brusson, e l'arrivo della seggiovia Weissmatten a Gressoney-Sain-Jean, "su crinali geologicamente fragili", sostiene Legambiente, è stata proposta dalle due Amministrazioni locali interessate e consisterebbe nella realizzazione di un tracciato in gran parte nuovo, lungo circa sei chilometri, volto a collegare le due poderali già esistenti: quella che da Estoul raggiunge gli alpeggi sotto al colle e quella a servizio della località Weissmatten sul versante gressonaro.

Sabato 14 settembre "sfidando le particolari condizioni meteo per giornata di freddo e vento, insieme ad una trentina di soci, di simpatizzanti e di semplici curiosi", si legge in una nota, la segreteria di Legambiente Valle d'Aosta ha effettuato un sopralluogo al Col Ranzola. 

Lungo il percorso gli ambientalisti hanno fatto tappe per osservare l’orografia dei luoghi e mettere a confronto ciò che vedevano con le planimetrie dello studio di fattibilità in mano alle Amministrazioni che l’hanno commissionato. 

"Abbiamo così potuto constatare che non esiste alcuna strada da 'riqualificare' -  asserisce Legambiente -: il tracciato, dal lato Gressoney totalmente ex novo, impatterebbe in maniera drammatica sul territorio, andando a tagliare zone tipicamente esposte a dissesto idrogeologico e così indebolendole. Nel tratto tra le due vallate, una targa ricorda che di qui passò il grande scrittore e filosofo russo Lev Tolstoj, che ne parla nei suoi diari. Intorno al colle si riconoscono manufatti di interesse storico e archeologico. Nonostante la giornata climaticamente atipica per la stagione, numerose persone transitano, in salita sia da Estoul sia da Gressoney".

"Tra i curiosi, quelli cioè saliti al colle non 'prevenuti' -  sottolinea la nota - l’osservazione delle carte di progetto toglie le residue perplessità. Uno di loro ci chiede: 'perché spendere milioni di euro per rovinare un posto così magico e renderlo più fragile, in un contesto di cambiamenti climatici che richiederebbe, al contrario, azioni di mitigazione, non opere di ulteriore assalto al territorio?'. Ecco, forse in questa domanda risiede il centro della nostra opposizione ad un progetto che, vedendo le carte direttamente sul campo, appare ancora più insensato".

Per Legambiente VdA "i giochi sono ancora aperti".

red.laprimalinea.it