La storica società Cappi & Marcoz SA, proprietaria al 40% della Grand-Saint Bernard Custom Services srl, svolge attività di spedizioniere doganale al traforo del Gran San Bernardo da decenni, praticamente da quando è stato aperto il tunnel.
Il 31 dicembre prossimo, però - a seguito di un'inattesa decisione presa dal CdA della società partecipata Sitrasb (che gestisce il traforo) durante una riunione del giugno scorso - scadrà per non essere più rinnovato il contratto di affitto dei locali siti all'accesso della galleria che unisce Italia e Svizzera e finora sempre locati dalla società italiana di gestione del traforo alla ditta di spedizionieri Cappi & Marcoz.
Responsabile della Cappi&Marcoz, nonché legale rappresentante della società Grand-Saint-Bernard Custom Services srl (ne possiede il 60%) è il doganalista Edi Avoyer, che è anche presidente della stessa Sitrasb. In quella riunione di giugno del Cda, Avoyer aveva proposto il rinnovo dei contratti di affitto alla Cappi & Marcoz con la formula '6 anni + 6' senza aggiornamento del canone ma il collegio sindacale di Sitrasb ha indicato al Consiglio di amministrazione - nonché alla funzionaria Sitrasb responsabile della 'prevenzione della corruzione e della trasparenza' - che l'atto di rinnovo doveva essere immediatamente sospeso e azzerato perché il canone di affitto era troppo basso e perché d'ora in poi la locazione avrebbe dovuto essere decisa tramite un trasparente bando di evidenza pubblica, mettendo fine al 'doppio ruolo' di Avoyer presidente/spedizioniere (da lui stesso peraltro correttamente indicato nella dichiarazione sostitutiva di certificazione sottoscritta da Avoyer all'atto dell'accettazione dell'incarico di presidente della Sitrasb).
L'annullamento del rinnovo è stato ratificato dal Cda e attualmente il contratto di affitto dei locali dove si svolge l'attività degli spedizionieri doganali da parte dei funzionari di Cappi & Marcoz è in scadenza, senza rinnovo, al 31 dicembre 2024.
pa.ga.
