Tenuto conto delle criticità della vendemmia 2024 che, per la prima volta dopo diversi anni, si annuncia negativa a causa delle tante piogge di inizio stagione, l’assessore r regionale all'Agricoltura, Marco Carrel, ha deciso di coinvolgere gli stakeholders del mondo vitivinicolo valdostano per un confronto tecnico politico orientato all’analisi delle problematiche e delle opportunità di questo settore.
Secondo l’assessore “dobbiamo essere seri e concreti. I cambiamenti climatici e i loro effetti sul settore vitivinicolo necessitano di un’analisi obiettiva e fattuale che permetta alla politica e agli attori del settore di scegliere con consapevolezza e lungimiranza le azioni future da intraprendere”.
Ribandendo il risultato ottenuto con il decreto del 12 dicembre 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.21 del 26 gennaio 2024, che ha modificato le vecchie disposizioni innalzando da 10 a 30 ettari la superficie minima di assegnazione garantita alla Valle d’Aosta, grazie al confronto e alla collaborazione con le altre regioni d’Italia durante le diverse occasioni di scambio, l’assessore sottolinea l’importanza di “continuare a promuovere il lavoro e gli interessi di questo settore”.
Carrel continua spiegando che “l’assessore dal mio punto di vista ha il compito di promuovere un confronto tecnico politico coinvolgendo in primis i produttori e i loro rappresentanti e gli uffici competenti in materia, con il fine di approfondire le problematiche e dare indicazioni di sviluppo del settore per il prossimo futuro”.
A tale fine, nella giornata di martedì 17 settembre, è stata inviata una lettera al Consorzio Vini della Valle d’Aosta, allo IAR e al CERVIM richiedendo di individuare i tecnici e gli esperti del settore che, a stretto giro, si confronteranno e analizzeranno i vari aspetti prospettici relativi al settore vitivinicolo.
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