Politica | 20 settembre 2024, 08:10

Sulle Cer volano gli stracci tra la consigliera Minelli e l'assessore Bertschy

Tema della contesa, la mancata realizzazione di una multicabina regionale unica di Comunità energetica rinnovabile

Sulle Cer volano gli stracci tra la consigliera Minelli e l'assessore Bertschy

Toni accesi, mercoledì 19 settembre nell'aula del Consiglio Valle tra la consigliera del gruppo Progetto Civico Progressista-PCP e l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy. Tema della contesa, lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili-Cer.

La consigliera Minelli ha ricordato che "la legge regionale per la promozione e lo sviluppo dell'autoconsumo collettivo è stata approvata il mese scorso (l.r. n. 15/2024). La norma prevede l'istituzione di un Tavolo tecnico permanente sulle Cer e la definizione delle modalità di concessione dei contributi a favore degli appartenenti a configurazioni di autoconsumo per la realizzazione di impianti ubicati in comuni con più di 5mila abitanti".

La Giunta ha già adottato queste due delibere? E in che modo intende agire per promuovere il pieno sviluppo dei gruppi di autoconsumo collettivo?", si è chiesta la consigliera, ricordando che "è necessario anche sapere se sia stata compiuta una scelta politica in merito alla proposta di Cer unica regionale multicabina - individuata come opzione nello studio giuridico commissionato dalla Regione - accompagnata da varie configurazioni a livello comunale e intercomunale. Peraltro, due Cer valdostane, nate per iniziativa privata, hanno adottato questo tipo di configurazione ed è necessario che l'Amministrazione regionale definisca questo nodo in maniera chiara".

L'assessore Bertschy ha replicato sul punto: "Noi crediamo che le Cer debbano nascere dal territorio e poi legarsi sul territorio mentre voi del gruppo PCP ritenete che vadano calate dall’alto e imposte al territorio: una visione completamente diversa dalla nostra. Questo aspetto tuttavia, al momento, è ininfluente ai fini della scelta da compiere sulla futura configurazione delle comunità energetiche che faremo basandoci su valutazioni di tipo più tecnico che politico. In questa fase assumono centrale importanza gli studi di prefattibilità che devono essere avviati dagli enti locali in tempi rapidi, dal momento che sono necessari a una prima valutazione di sostenibilità tecnica ed economica delle Cer".

In tal senso l'Amministrazione ha predisposto un bando a valere sul Fesr 2021-2027, approvato dalla Giunta il 16 settembre scorso, che prevede la concessione di contributi ai Comuni a sostegno anche delle spese per la realizzazione di questi studi e che permette di studiare l'apporto energetico sul territorio.

"Stiamo anche affrontando la questione delle attività di autoconsumo per i Comuni sopra i 5mila abitanti - ha detto Bertschy - che è molto complessa dal momento che si innesta sul tema degli aiuti di Stato e necessita di una lunga fase di studio e preparazione (...) La realizzazione delle Cer è in divenire: la configurazione multicabina non è esclusa ma, in questo momento, non ci sono gli elementi necessari per prendere una decisione di questa portata, senza contare che, anche l'aspetto giuridico necessita di estesi approfondimenti dal momento che la costituzione di una nuova società non è una cosa di poco conto per un'amministrazione pubblica".

La consigliera Minelli si è detta "profondamente insoddisfatta della risposta. C'è una lentezza di fondo nel gestire questo dossier: stiamo sollecitando le azioni del Governo da oltre un anno e mezzo e abbiamo chiesto ripetutamente che si decidesse quale fosse l'ipotesi di configurazione migliore. Le richieste di contributi depositate al Gestore servizi energetici (Gse) per gli impianti delle Cer sono centinaia ma da noi, a livello pubblico, non c'è ancora una sola istanza. Questo è un ritardo che lei, assessore sottovaluta. E invece questo è un dato preoccupante, dal momento che i contributi del 40% per l'installazione degli impianti si danno fino all'esaurimento dei fondi e le domande scadono a marzo 2025. Il silenzio sul supporto tecnologico da fornire a tutto il movimento delle Comunità energetiche è altrettanto preoccupante: serve un partner tecnologico che le supporti nella realizzazione dei calcoli. Si deve decidere quale tipo di architettura dare alle Cer prima di fare tutti gli altri passi, perché a seconda della soluzione scelta cambia anche la forma giuridica di gestione. E i Comuni, da soli, non posso fare scelte. Il Celva auspica una Cer multicabina e lo studio Sani indica che è quella la strada migliore da seguire. Ma la Regione non si muove e un sindaco valdostano dopo una riunione mi ha detto apertamente in piazza che 'è l'assessore che non vuole fare la multicabina...io non credo a questo ma questo è il messaggio che passa...".

L'assessore Bertschy è intervenuto piccato, negando tale circostanza: "La collega Minelli mi accusa di non mettere in condizione i sindaci di scegliere liberamente sulle Cer, questo non è vero e voglio chiarire questo aspetto". La consigliera di minoranza ha ribadito che "la mancata presa di posizione della Regione crea confusione negli enti locali; l'assessore dice che non si può prendere una decisione politica sulle Cer, io ritengo che debbano essere prese".

Ancora più contrariato, Bertschy ha sostenuto: "A me di questa replica non frega nulla: la consigliera Minelli ha usato parole gravi; ha parlato di un sindaco il quale le avrebbe riferito che la Cer multicabina in Valle d'Aosta non si fa perché l'assessore non vuole. Voglio che la consigliera chiarisca subito: ho sempre dato massima libertà di espressione ai sindaci, ho sempre rispettato la loro autonomia, sono stato sindaco per 15 anni e non le permetto (alla Minelli ndr) di dire che io minaccio delle persone e non lascio che facciano il loro lavoro. Non glielo permetto e voglio chiarire, sul mio onore".

La consigliera ha ribadito quanto precedente affermato, ovvero che un sindaco valdostano uscendo da una riunione avrebbe indicato principalmente Bertschy quale ostacolo alla creazione della multicabina e che "non sto dicendo che sia vero quanto mi ha riferito il sindaco, ma evidentemente è questo è il messaggio che passa ed è un messaggio che non va bene e non va bene soprattutto per lei, assessore". 

Le ultime parole dell'assessore Bertschy non lasciano spazio a interpretazione: "La chiudo qui ma dico alla consigliera Minelli: 'non ho bisogno che mi tuteli lei, mi tutelo da solo; lei però non si permetta più di venire qui a dire cose che puoi non può sostenere in Aula".

Risolutore a questo punto l'intervento del Presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin: "Considerata l'ora e l'organizzazione delle tempistiche pomeridiane, chiuderei qui la seduta la sospenderei sino al pomeriggio...". 

pa.ga.