Cronaca | 22 settembre 2024, 09:54

Salvati in extremis dal Soccorso alpino due alpinisti in difficoltà sul Rosa

Capanna Margherita (credit rifugimonterosa.it)

Capanna Margherita (credit rifugimonterosa.it)

Concluso con successo un intervento in quota delle guide del Soccorso alpino valdostano-Sav, in assetto di elisoccorso notturno, nella zona in prossimità della Capanna Margherita (massiccio del Monte Rosa) in seguito alla chiamata di un alpinista che ha riferito di aver raggiunto il rifugio Gnifetti con i compagni e di essersi fermato lì mentre gli altri due, nonostante il maltempo, avevano deciso di proseguire verso la Capanna.

Non avendo più contatti con i due, partiti alle 8,45 di ieri sabato 21 settembre e non riuscendo a mettersi in contatto con loro, l'alpinista ha chiesto l'intervento del Sav.

Intorno alle ore 00:45 l'alpinista ha ricevuto un messaggio tramite apparecchio satellitare con cui i due compagni di salita hanno riferito di essere in difficoltà, di non essere in grado di raggiungere Capanna Margherita, di aver scavato una buca nella neve per ripararsi e di avere freddo e necessità di soccorso urgente.

Dalle coordinate ricevute i due scalatori si trovavano non distanti dalla Capanna ma nonostante ciò le loro condizioni fisiche impedivano di raggiungerla. Impossibile il contatto telefonico. Sentiti i servizi di soccorso confinanti (nessuna chiamata risultava ricevuta dal Soccorso svizzero e quello piemontese),  il Soccorso Alpino Valdostano ha attivato la missione di ricerca e recupero in elicottero, vista la meteo favorevole, e alle ore 2,50 i due alpinisti sono stati avvistati, recuperati con verricello - a quota 4550 metri - e portati in ospedale per gli accertamenti diagnostici necessari. Si tratta di due giovani sudamericani. Le loro condizioni complessivamente non risultano gravi. Intervento giocato sul filo  dei minuti: all'orario di recupero le condizioni meteo e la visibilità in quota sono peggiorate e ciò avrebbe reso impossibile l'impiego dell'elicottero.

pa.ga.