Cronaca | 07 ottobre 2024, 13:12

Chiusa inchiesta su un presunto allevamento abusivo di barboncini ad Aosta

Liliana Padurariu

Liliana Padurariu

La procura di Aosta ha terminato le indagini nei confronti di Liliana Padurariu, cittadina romena residente ad Aosta accusata di aver allestito un allevamento abusivo di barboncini toy tenuti in un alloggio di pochi metri quadrati nel quartiere Cogne.

Per il pm Giovanni Roteglia, Padurariu avrebbe custodito i 21 cagnolini, oltre a un gatto, in condizioni non compatibili con la loro natura e avrebbe inoltre omesso di comunicare le variazioni reddituali previste per gli anni 2021 e 2022.   

In base alle indagini, la donna allevava i cani per venderli a circa 1.800 euro l'uno: la procura le contesta di aver così guadagnato 13 mila euro, reddito che - se dichiarato - non le avrebbe consentito di percepire il reddito di cittadinanza, come invece avvenuto.

Dagli accertamenti è emerso che i clienti pagavano in contanti, ma anche con bonifici. Le indagini erano iniziate a novembre dello scorso anno e avevano portato al sequestro dei cagnolini; sono state condotte dalla Guardia di finanza e dall'aliquota di polizia locale della sezione di polizia giudiziaria.

red.laprimalinea.it