Accusato di tentato omicidio, al termine dell'udienza preliminare svoltasi questa mattina al tribunale di Aosta il giudice Davide Paladino ha rinviato a giudizio Andrea Dorindo, 22 anni, di Verrès.Il dibattimento in rito ordinario inizierà il 22 gennaio prossimo.
I fatti risalgono al 10 settembre del 2023. Secondo l'accusa, Dorindo avrebbe aggredito all'arma bianca un 32enne di origini marocchine, A.B., residente ad Aosta e un suo connazionale anch'egli dimorante nel capoluogo regionale.
Altri due giovani verreziesi che si trovavano con l'imputato al momento dell'aggressione saranno processati in rito abbreviato per l'accusa di lesioni volontarie. Un terzo indagato (anch'egli di Verres) risulta irreperibile e sarà eventualmente processato in contumacia.
Il trentaduenne era stato colpito con una coltellata all'addome che poteva essergli fatale ed era stato a lungo ricoverato in terapia intensiva. I due nordafricani si trovavano a Verrès per parlare con i quattro giovani, che li avevano poi assaliti e che la sera prima avevano colpito al volto il fratello di A.B. con una bottiglia durante la festa dei coscritti di Montjovet. I due maghrebini erano stati intercettati nei pressi della rotonda di viale Primo Maggio e aggrediti: A.B. aveva avuto la peggio.
Dorindo era stato rintracciato sabato 14 ottobre presso un suo domicilio temporaneo a Novara dai carabinieri del posto, su indicazione dei colleghi della Compagnia di Saint-Vincent/Chatillon.
I militari gli avevano anche sequestrato un coltello con lama di otto centimetri, la confezione vuota di un taser e un telefono cellulare, trovati nell'abitazione di Verrès.
pa.ga.
