Ambiente | 11 ottobre 2024, 07:13

Sindaci valdostani, 'su rifiuti particolari in discarica decidano Usl e Arpa'

Sindaci valdostani, 'su rifiuti particolari in discarica decidano Usl e Arpa'

Ringraziano l'assessore regionale ai Lavori pubblici, Davide Sapinet, per aver accolto ieri in assemblea congiunta di Celva e Cpel le loro istanze, ma soprattutto i sindaci valdostani chiedono un parere "necessario e vincolante" di Usl e Arpa prima di poter cambiare le tipologie di rifiuti (codici Cer) da introdurre in discarica.

E chiedono inoltre "misure di mitigazione" nonché una "garanzia sulla gestione post operativa" nel caso si debba ripristinare l'area di discarica dopo la gestione di un privato.

L'assemblea ha comunque dato parere positivo alla proposta di delibera della giunta regionale, illustrata da Sapinet, che prevede nel titolo 'l'aggiornamento tecnico del volume IV del Piano regionale di gestione dei rifiuti per il quinquennio 2022/2026'.    

Si sono astenuti dal voto i sindaci di Aymavilles, Jovençan, Issogne e Champdepraz, preoccupati i primi due sul futuro delle discarica di Pompiod (foto sotto) e i secondi per la possibilità di incremento delle tipologie di rifiuti conferibili in quella di Chalamy.

Nelle ultime settimane la questione è stata affrontata dalla consulta del Cpel e in Terza commissione consiliare, con l'audizione di alcuni sindaci.

"Nel momento in cui vengono introdotti codici Cer (sequenze numeriche che forniscono informazioni sul tipo di rifiuto) noi sindaci non abbiamo la capacità tecnica di capire se possono portare qualche problema. Ci affidiamo quindi alle strutture preposte per la tutela della salute e dell'ambiente", ha spiegato Alex Micheletto, presidente del Cpel. Quando si tratta di "codici un po' più delicati" serve "una variante sostanziale e deve essere obbligatoriamente convocata una conferenza dei servizi con il parere necessario e vincolante e Arpa e Usl".

Le richieste fornite dall'assemblea del Cpel, ha concluso Micheletto, "dovranno confrontarsi con quanto prevede la norma".  

red.laprimalinea.it