Cultura | 11 ottobre 2024, 17:20

'Dormire bene, dormire male'; pillole di benessere di Caterina Tubère

'Molte persone tendono a sottovalutare i disturbi del sonno, affidandosi a consigli non sempre professionali, finché la situazione non diventa insostenibile'

'Dormire bene, dormire male'; pillole di benessere di Caterina Tubère

Un buon riposo è necessario per il benessere e per affrontare gli  impegni della giornata. Quando manca il sonno si rende meno sul lavoro e nello studio, diminuiscono le capacità di concentrazione e di apprendimento, si è più irritabili e si diventa più vulnerabili alle malattie: è un elemento fondamentale della nostra salute.

Molte persone tendono a sottovalutare i disturbi del sonno, affidandosi a consigli non sempre professionali, finché la situazione non diventa insostenibile.  Il sonno non è una condizione passiva ed inerte, al contrario, il cervello, quando si dorme, ha un’attività piuttosto intensa e svolge funzioni importanti per il nostro equilibrio psico-fisico: il corpo riposa, le informazioni apprese vengono consolidate ed anche l’umore migliora. E’ importante ricordare che un buon sonno è legato non solo alla sua durata, ma anche alla sua qualità e per questo bisogna mettere in atto comportamenti che tendano a favorirne l’inizio ed il mantenimento. 

Ecco le 10 regole di stile di vita per migliorare la qualità del sonno: 

1. Mantenere un orario regolare del ciclo sonno-veglia: svegliarsi presto al mattino, evitando di dormire durante il giorno ed andare a letto in un orario consono e regolare, evitando attività stimolanti nelle ore serali.

2. Assicurarsi che l'ambiente in cui si dorme sia idoneo al riposo. La camera da letto dovrebbe essere al buio e silenziosa, ad una temperatura adeguata e areata.

3. Non usare il letto per attività diverse dal sonno, come scrivere, guardare la televisione, usare PC o altri dispositivi elettronici.

4. Fare una cena leggera tre ore prima di addormentarsi, evitare cibi fritti e alimenti troppo grassi.

5. Evitare bevande come caffè, tè, cola o bevande che contengono caffeina.

6. Evitare cioccolato e alimenti ad effetto stimolante.

7. Bere tanta acqua e idratarsi, soprattutto nella prima parte della giornata.

8. Bere una tisana o del latte caldo almeno 30 minuti prima di coricarsi.

9. Mangiare equilibrato, consumando ad ogni pasto frutta, verdura, cereali, proteine di origine animale o vegetali .

10. Prediligere attività rilassanti prima di coricarsi, come fare un bagno caldo o leggere un buon libro. 

Quando il problema persiste, nonostante l’osservanza di queste semplici regole, sarebbe opportuno confrontarsi con il medico di famiglia o con uno specialista per scegliere il trattamento più adatto alla situazione. 

La natura ci offre numerose piante, caratterizzate da una buona efficacia e dalla sinergia di due azioni, quella blandamente sedativa e quella spasmolitica e miorilassante, per trattare varie combinazioni di disturbi che spesso accompagnano chi ha difficoltà a dormire. 

Vediamone alcune:

PASSIFLORA: per favorire il riposo notturno e il rilassamento.

VALERIANA ed ESCOLZIA: sono  in grado di ridurre il tempo necessario all’addormentamento, inducendo un sonno fisiologico.

MELISSA: con azione rilassante e distensiva, utile per il benessere gastro-intestinale dei soggetti ansiosi.

CAMOMILLA: indicata per favorire il riposo dei bambini. 

GRIFFONIA: utile per favorire la regolazione del tono dell’umore, migliorare gli stati di agitazione, la difficoltà a dormire ed il controllo del senso di fame.

BIANCOSPINO: indicata nei casi di palpitazioni o leggero aumento della pressione causati da forte stress.

LUPPOLO: raccomandato in caso di stati di tensione, surmenage, irrequietezza per le sue qualità sedative e calmanti.

TIGLIO: dotato di proprietà sedative e ansiolitiche, per questo è impiegato nella cura dell'insonnia dovuta ad ansia e nervosismo.

A cura della dott.ssa Caterina Tubère

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