Cronaca | 17 ottobre 2024, 13:19

Corte dei conti, 10 condanne per la nomina di un dirigente Arer

Corte dei conti, 10 condanne per la nomina di un dirigente Arer

Per la nomina, giudicata illegittima, di un dirigente del servizio tecnico dell'Agenzia per l'edilizia residenziale-Arer della Valle d'Aosta, la sezione aostana della Corte dei Conti ha condannato dieci tra amministratori dell'ente tra il 2005 e il 2010 e membri del Collegio di conciliazione della Direzione regionale del lavoro di Aosta.Secondo la procura della magistratura contabile è stato prodotto un "ingente danno erariale", quantificato in complessivi 244.145,50 euro. 

I giudici hanno condannato Giulio Grosjacques, attuale assessore regionale al Turismo (risarcimento di 23.219,18 euro), Francesco Caracciolo (22.226,91), Italo De Checchi (8.335,09), Piero Scrufari (22.226,91), Alberto Cretaz (22.226,91), membri del cda dell'Arer nel 2005; Franco Pastorello (7.938,18) e Lorenzo Sommo (7.938,18), membri del Collegio di conciliazione; Francesco Pasquale Infortuna (14.884,09 ), Fedele Belley (14.884,09) e Carlo Laganà (14.884,09), membri del cda dell'Arer assieme a Grosjacques nel 2010.   

L'inchiesta contabile riguardava gli esborsi sostenuti (a titolo di emolumenti per prestazioni di lavoro dipendente e a titolo di spese legali e di giudizio) per l'attribuzione delle funzioni di dirigente del servizio Tecnico di terzo livello, a far data dal 26 luglio 2004 e con decorrenza economica nel nuovo inquadramento dall'1 settembre 2005, a un architetto già dipendente di ruolo di posizione D dell'azienda, incaricato del coordinamento del servizio tecnico.   

Il danno è stato diviso dalla Corte dei Conti in due componenti: la prima, quantificata in 119.072,75 euro, è riconducibile alle differenze retributive erogate per il periodo dall'1 settembre 2005 al 31 maggio 2010 in conseguenza dell'inquadramento nella qualifica dirigenziale; la seconda, quantificata in 125.072,75 euro, è riconducibile alle differenze retributive erogate per il periodo successivo all'1 giugno 2010. Le difese dei convenuti attendono di leggere le motivazioni della sentenza per l'eventuale ricorso in Appello.

red.laprimalinea.it