Cronaca | 19 ottobre 2024, 07:30

Assolto dopo aver denunciato spese pubbliche irregolari, rimborso legale per Enrico Tibaldi

Enrico Tibaldi

Enrico Tibaldi

La giunta regionale ha deliberato lo stanziamento di circa 2.000 euro per le spese legali sostenute dall'ex consigliere regionale Enrico Tibaldi, assolto nella causa civile in cui era stato accusato di aver leso l'immagine della società Watergenpower-Wgp srl durante un intervento in aula del Consiglio Valle 12 anni fa.  

In base all'articolo 10 della legge 33 nel 1995 "i consiglieri regionali e i componenti della Giunta nei cui confronti sia stato instaurato un procedimento per responsabilità civile, penale o amministrativo-contabile, in conseguenza di fatti e atti connessi all'adempimento del loro mandato o all'esercizio delle loro funzioni" possono "chiedere il rimborso delle spese legali, peritali e processuali sostenute, debitamente documentate, nei limiti riconosciuti congrui dall'Avvocatura regionale". Tra i casi di esclusione, una "sentenza di condanna definitiva che accerti la responsabilità per dolo o colpa grave".   

Tibaldi aveva denunciato l'acquisto da parte di Cva di turbine risultate difettose e prodotte in Cina, per un valore di 15 milioni di euro. La fornitura era stata curata dalla Wgp, che aveva denunciato il consigliere regionale per diffamazione.

Era stato assolto in sede penale e civile; nel ricorso la difesa segnalava "l'omessa valutazione del contesto nel quale l'appellante ha pronunciato le critiche e, precisamente, nell'esercizio delle proprie funzioni politiche di consigliere regionale e in sede consiliare, con le garanzie previste dell'articolo 122 della Costituzione e l'articolo 24 dello Statuto Regione Valle d'Aosta". Tesi accolta dai giudici, che avevano anche precisato come "le critiche avanzate sono del tutto attinenti a circostanze legate a fatti storici del momento e non contengono attacchi personali".

red.laprimalinea.it