Massimo Niglio, 55 anni, di Torre del Greco e Marilena Martusciello (51), nata in Germania e residente in Campania, sono a processo al tribunale di Aosta con citazione diretta a giudizio per il reato di truffa aggravata in concorso a danno di anziani. Gli imputati, però, difesi dagli avvocati d''ufficio Alessio Iannone e Carlo Laganà, del foro aostano, risultano irreperibili e l'udienza di questa mattina, la prima, è stata rinviata dal giudice Maurizio D'Abrusco e, se i due contumaci non dovessero essere rintracciati, il procedimento potrebbe concludersi con sentenza di non procedibilità.
Niglio e Martusciello sono accusati di aver truffato e tentato di truffare decine di anziani in Valle d'Aosta con un raggiro telefonico ormai 'classico' che purtroppo riesce ancora ad andare a segno: i due si fingevano poliziotti o carabinieri e raccontavano alle vittime che un loro parente o familiare era stato arrestato e che occorreva versare immediatamente una cauzione per la scarcerazione.
Alcuni anziani, spaventati e disorientati, hanno pagato; qualcuno anche diverse migliaia di euro, altri poche centinaia: i truffatori sapevano accontentarsi pur di riuscire a sottrarre tutto il denaro possibile.